Sono ben 130 i vini di produttori italiani premiati al Vinitaly, l’evento dedicato al vino che si tiene a Verona ogni anno. Sono 55 le edizioni di questa fiera che dal 2 al 5 aprile accoglie a Verona oltre 4 mila aziende provenienti dall’Italia e da più di 30 nazioni. Nell’ambito del Vinitaly OperaWine sono state 96 le etichette top italiane premiate come il Barolo con 17 etichette, Brunello di Montalcino e Chianti classico entrambi con 11 etichette ma anche Amarone della Valpolicella 8 etichette, poi 25 vini bianchi, 7 spumanti e 2 vini dolci. Come spiega il il presidente di Veronafiere, Federico Bricolo “La super degustazione di OperaWine delinea un ritratto sempre aggiornato dello sviluppo qualitativo del nostro vino su una piazza strategica come quella degli Stati Uniti, primo mercato di destinazione del made in Italy enoico anche nel 2022 con una quota del 23% sul totale del nostro export“.
Un altro premio conquistato da un vino italiano è quello di Etichetta d’Oro al 27° Vinitaly Design International Packaging Competition 2023, vinto da una cantina friulana. Precisamente l’etichetta appartiene al Friuli Colli orientali Doc Refosco dal Peduncolo Rosso “Ostinato” 2019, la cantina di produzione è Spolert Winery di Prepotto. Parte sempre più importante in un vino è quella dell’etichetta che è la prima cosa che incontra gli occhi del consumatore che può essere interessato ad approfondire la conoscenza di quel determinato vino. Questa è stata l’unica cantina del Friuli Venezia Giulia ad essere premiata, scelta tra le oltre 315 provenienti da Italia, Spagna, Slovenia e California. “Essere l’unica azienda friulana premiata, ci fa sentire portavoce del design del vino di questa fantastica regione vitivinicola. L’esperienza che vogliamo far provare ai nostri affezionati clienti va oltre il gusto e coinvolge anche la vista, perché regalare ad un amico una bella bottiglia valorizza ancora di più il prodotto” le parole di Riccardo Caliari, proprietario di Spolert Winery.
Sono un cuoco e un giornalista enogastronomico, cucino e parlo di cibo praticamente tutto il giorno. Vino e cibo sono le due vie migliori per conoscere una cultura, in modo gustoso.
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