5 curiosità sui funghi porcini che probabilmente non conosci

Francesco Garbo  | 23 Ott 2023  | Tempo di lettura: 3 minuti

Profumatissimi e apprezzati da tutti, i funghi porcini sono uno dei simboli dell’autunno insieme alla zucca. Possiamo definire il fungo porcino come il Re dei funghi, è infatti il più difficile da trovare e il più costoso. Scopriamo insieme 5 curiosità che forse non sapevi sui funghi porcini.

1.Il suo vero nome non è fungo porcino ma Boletus edulis

Boleto è il suo vero nome, per la precisione Bloetus edulis. Parliamo di un fungo carnoso diffuso nelle regioni dove prevale un clima temperato e cresce in boschi di conifere e latifoglie. Gli alberi che predilige sono pini, abeti, querce, faggi e castagni. Non solo è molto difficile da trovare, è anche difficile trovare esemplari in buono stato che non siano stati attaccati da insetti.

2. Il più grande al mondo pesa quasi 5 chili

Il fungo porcino più grande al mondo è stato trovato nella zona dell’Irpinia e pesa per l’esattezza 4,700 kg. Solitamente sono ben più piccoli gli esemplari di funghi porcini e sono caratterizzati da un lungo gambo sodo e tozzo, alto fino a 25 cm. Il cappello, carnoso, liscio o vellutato, è di solito convesso, di colore variabile (giallo, rosso, marrone, biancastro o grigiastro),con un diametro di 6-30 cm. Gli esemplari giovani sono più teneri e più saporiti.

3. I funghi porcini non si puliscono mai sotto l’acqua

I funghi porcini, come praticamente tutti i funghi, hanno una consistenza spugnosa che assorbe facilmente l’acqua, motivo per il quale i funghi porcini vanno spazzolati delicatamente o al più puliti con un panno inumidito. La parte più sporca di terra è quella con le radici, la parte terminale del gambo che va eliminata.

4. Cotti ma anche crudi

I funghi porcini freschi sono ottimi mangiati a crudo. Potete infatti utilizzarli per impreziosire insalate e per condire una tagliata di carne. Vi basterà tagliarli molto finemente e condirli con sale e olio, davvero deliziosi. I porcini possono essere preparati in molti altri modi, posso essere fritti in pastella ad esempio, trifolati, saltati semplicemente in padella o cotti con un soffritto di aglio, gambi di prezzemolo e sfumati con un goccio di vino bianco. Se poi volete fare un’accoppiata perfetta allora potete unire ai funghi un po’ di tartufo fresco.

5. Mai conservare i funghi porcini in sacchetti di plastica

Preferite sempre un sacchetto di carta che è più traspirante rispetto a uno di plastica che finirebbe per rovinare i funghi facendo marcire. Se poi volete conservare i vostri funghi porcini per più tempo allora potete tagliarli e congelarli così da averli a disposizione anche fuori dalla loro stagione.

Francesco Garbo
Francesco Garbo

Sono un cuoco e un giornalista enogastronomico, cucino e parlo di cibo praticamente tutto il giorno. Vino e cibo sono le due vie migliori per conoscere una cultura, in modo gustoso.



Ultimi Articoli

©  2024 Valica Spa. P.IVA 13701211008 | Tutti i diritti sono riservati.
Per la pubblicità su questo sito Fytur