Nel cuore pulsante di Roma, tra vicoli intrisi di storia e tradizione, si cela un angolo che racconta secoli di convivenza, cultura e sapori unici: il Ghetto Ebraico. Passeggiando per queste strade, si percepisce l’anima autentica della città, dove ogni pietra narra storie antiche e ogni profumo evoca ricette tramandate di generazione in generazione.
È qui che la cucina giudaico-romanesca ha trovato la sua massima espressione, fondendo sapientemente le tradizioni culinarie ebraiche con quelle romane, dando vita a piatti che sono diventati simbolo della gastronomia capitolina. Un viaggio culinario in questo quartiere non è solo un’esperienza gastronomica, ma un’immersione nella storia e nella cultura di una comunità che ha saputo preservare e valorizzare le proprie radici attraverso il cibo.
La cucina giudaico-romanesca è un patrimonio di sapori autentici e ricette che raccontano storie di integrazione e tradizione. Tra i piatti più rappresentativi spiccano il carciofo alla giudia, simbolo indiscusso di questa cucina, è una prelibatezza croccante fuori e tenera dentro. Preparato con carciofi romaneschi, viene fritto intero fino a raggiungere una doratura perfetta, offrendo un’esperienza gustativa unica.
Tipici i filetti di baccalà fritti, morbidi all’interno e croccanti all’esterno, rappresentano una tradizione amata sia dalla comunità ebraica che dai romani in generale. Buonissima la concia di zucchine, un antipasto semplice ma saporito, dove le zucchine vengono fritte e marinate con aceto e menta, offrendo un equilibrio perfetto tra dolcezza e acidità.
Gli Aliciotti con l’indivia, invece, sono un piatto che combina alici fresche e indivia, stratificate e cotte al forno, rappresentando l’essenza della cucina povera ma creativa del ghetto. Da non perdere la pizza ebraica, un dolce ricco di frutta secca, canditi e spezie, che racchiude in sé la storia e la tradizione della comunità ebraica romana.
Visitare il Ghetto Ebraico di Roma e degustare la sua cucina significa immergersi in una tradizione secolare, dove ogni piatto racconta una storia di resilienza, integrazione e passione.
Un’esperienza culinaria che va oltre il semplice pasto, offrendo un viaggio nel tempo e nella cultura di una delle comunità più antiche e affascinanti della capitale. Per assaporare autenticamente la cucina giudaico-romanesca, il Ghetto Ebraico di Roma offre una selezione di ristoranti storici e forni rinomati. Ecco cinque indirizzi imperdibili:
1. Ba’Ghetto
Un punto di riferimento per la cucina kosher a Roma, Ba’Ghetto propone piatti tradizionali giudaico-romani con un tocco contemporaneo, garantendo autenticità e qualità in ogni portata.
2. Nonna Betta
Con un ambiente accogliente e familiare, Nonna Betta offre ricette tramandate da generazioni, come i celebri carciofi alla giudia e la crostata di ricotta e visciole.
3. Yotvata
Questo ristorante si distingue per l’uso di ingredienti freschi e una cucina che rispetta le tradizioni kosher, offrendo piatti come la concia di zucchine e i filetti di baccalà fritti.
4. Il Giardino Romano
Situato nel cuore del ghetto, Il Giardino Romano combina la tradizione culinaria ebraica con quella romana, proponendo specialità come gli aliciotti con l’indivia e la pizza ebraica.
5. Pasticceria Boccione
Per concludere con dolcezza, questa storica pasticceria offre la famosa pizza ebraica e la crostata di ricotta e visciole, dolci che raccontano la storia della comunità ebraica romana.
[foto copertina/Giudaismo/Istock.com solo uso editoriale]
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