Verona non è famosa solo per l’immortale amore shakespeariano tra Romeo e Giulietta, ma è anche il regno di un altro, famosissimo capolavoro: il pandoro. Questo soffice dolce della tradizione natalizia che da sempre compare sulle nostre tavole durante le feste, con la caratteristica forma a stella e il suo profumo di burro e vaniglia, è simbolo indiscusso di eleganza e semplicità. Dietro ad ogni fetta di pandoro c’è una storia di passione lunga secoli e Verona, attraverso le sue pasticcerie storiche, rinnova ogni anno questa magia di Natale custodendo gelosamente la paternità di questo dolce straordinario. Abbiamo quindi selezionato 5 pasticcerie storiche di Verona, veri e propri templi dell’arte dei lievitati, dove è possibile gustare un pandoro da sogno.
Panettone e pandoro
A Bovolone, piccolo centro alle porte di Verona, possiamo trovare quello che per Verona è sinonimo di eccellenza da oltre 150 anni: la Rinomata Offelleria Perbellini. In questa storica pasticceria il pandoro si prende tremendamente sul serio e diventa una vera e propria celebrazione della tradizione dolciaria veronese. Il Pandoro Perbellini, grazie alle oltre 48 ore di lievitazione, si distingue per la sua alveoleggiatura leggera e per una sofficità che non teme rivali. La famiglia Perbellini, da ben sei generazioni custodisce questa ricetta e da oltre un secolo ogni fase della produzione è rigorosamente eseguita a mano: dall’impasto al caratteristico incarto bianco con trama rossa, rendono ogni pandoro un capolavoro e un pezzo unico.
Pandoro tradizionale
Nella frazione di San Martino Buon Albergo, a pochi chilometri da Verona, ecco il regno di Renato Bosco. Renato Bosco è considerato il Re dei lievitati, per la sua straordinaria capacità di reinterpretare la tradizione con creatività e uno sguardo rivolto all’innovazione. Il suo Saporè Pizza Bakery, come dice il nome, è il celebre laboratorio di Renato Bosco che deve la sua fama alla continua ricerca sui lievitati in generale e sulla pizza in particolare, ma non mancano proposte dolciarie di Bosco e altre prodotti di assoluta eccellenza.
Il suo celebre pandoro classico per esempio, è un omaggio all’antichissima tradizione veronese, ma a catturare la scena è senza dubbio la sua variante con farina di kamut profumata all’arancia che va assolutamente provata. Come ama spesso ripetere lo stesso Bosco, la sua fortuna risiede proprio in quella “curiosità dannata” che lo spinge a sperimentare continuamente e alla quale non sfugge neanche il pandoro, simbolo di Verona.
E’ nel cuore di Verona che troviamo invece la Pasticceria Davide Dall’Olmo, punto di riferimento indiscusso se cercate un pandoro assolutamente classico e fedele alla tradizione veronese. Inserita nella guida Gambero Rosso “Pasticceri e Pasticcerie”, Davide porta avanti una tradizione di famiglia che nasce con suo padre nel 1968. Il suo pandoro è molto conosciuto a Verona perché realizzato senza l’aggiunta di additivi e aromatizzato con vaniglia naturale. Anche la stessa atmosfera che possiamo respirare nella Pasticceria Davide Dall’Olmo richiama il fascino di una Verona autentica, che celebra i sapori e i profumi dei dolci “di una volta”.
Nadalin
Più a sud, lungo la Via Mantovana, la Pasticceria Begali da oltre 60 anni porta avanti con passione, maestria e dedizione, la tradizione dolciaria veronese. In questa pasticceria forse più che in altre, è evidente l’eterna “lotta” tutta veronese tra il Nadalin e il pandoro classico. Il Nadalin, altro dolce storico di Verona, nasce nel XIII secolo e viene oggi come allora, realizzato a mano senza stampi, con una copertura di mandorle e zucchero a velo.
Si dice che il Nadalin sia l’antenato del più moderno pandoro e la Pasticceria Begali è sicuramente il posto giusto per togliersi ogni dubbio su quale dei due sia il più buono e rappresentativo. Il pandoro della Pasticceria Begali richiama il sapore delle vecchie ricette, delle tradizioni che rimangono fedeli nel tempo, nonostante i tempi che cambiano e la modernità che avanza. La Pasticceria Begali, gestita oggi dalla terza generazione di pasticceri, è un esempio perfetto di come ci si può rinnovare ed evolvere, mantenendo salde le radici e valorizzando la propria storia.
Infine, non possiamo parlare di Verona e del Pandoro senza menzionare la Pasticceria Tomasi: attiva dal 1968, questa pasticceria è famosa a Verona per proporre il pandoro classico non solo a Natale, come da tradizione, ma anche in altri periodi dell’anno. Quindi se non riuscite a visitare Verona durante il periodo festivo, sappiate che grazie alla Pasticceria Tomasi non rimarrete mai senza pandoro. Una sicurezza per tutti gli amanti e appassionati del famosissimo dolce veronese quindi, e una vera Mecca per i pandoro addicted. Anche qui accanto al pandoro troviamo l’immancabile Nadalin con pinoli e mandorle tritate. L’appartenenza all’Accademia Maestri Pasticceri Italiani, è un’ulteriore garanzia di qualità e passione per l’arte dolciaria che dura una vita.
Verona è sicuramente una di quelle città che sono irresistibili tutto l’anno, ma sicuramente durante il periodo natalizio l’atmosfera che vi si respira è davvero magica. Ogni strada, ogni piazza e ogni angolo di questa città, in questo periodo profuma di burro e zucchero. Il pandoro, nella sua semplicità e con la sua storia legata a filo doppio alla cultura veronese, è il simbolo forse perfetto di questa città. Ogni pasticceria conserva una storia unica, ma sono tutte accomunate da una grande passione, rispetto per le materie prime e dall’amore per questo dolce che continua ad emozionare generazione dopo generazione. Non resta dunque che visitare ognuna di queste eccellenze dolciarie di Verona, dove la passione per l’arte bianca regala emozioni e sapori unici.
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