5 vini bianchi sotto i 20 euro: una selezione di vini da portare in tavola la domenica e non solo

Manuela Titta  | 03 Mar 2024  | Tempo di lettura: 4 minuti

In Italia abbiamo una grandissima offerta di vini e si può spaziare molto: le occasioni per bere bene non sono legate solo alle etichette blasonate, perchè abbiamo la fortuna di avere disponibili moltissimi prodotti di gran pregio ad un prezzo assolutamente ragionevole. Molto spesso si pensa che spendere di più dia la garanzia di avere un prodotto più buono, questo è vero, ma non sempre: la qualità si trova anche a prezzi non particolarmente alti. 

3 cose che devi sapere per scegliere il vino giusto

Denominazioni

Altra nota da seguire per l’acquisto del vino è quella sulle certificazioni europee: in questo momento c’è un proliferare di produzioni di vignaioli che non scelgono la strada delle denominazioni, pertanto, se acquistiamo in una enoteca, vale la pena farsi consigliare su un prodotto di nicchia che può dare grandi soddisfazioni. DOCG, DOC e IGP sono, però, un’ottima indicazione per i nostri acquisti online o nella grande distribuzione: insieme alla certificazione che attesta una produzione biologica, questi marchi forniscono una serie di garanzie importanti per guidare bene la spesa del consumatore finale. 

Quale vitigno

È bene accertarsi di cosa parliamo quando scegliamo una bottiglia di vino: l’indicazione del vitigno non è attualmente obbligatoria in etichetta, pertanto se si vuole andare sul sicuro, conviene orientare la scelta verso un prodotto di cui si hanno informazioni. Tutti i vini con denominazione presentano disciplinari consultabili in rete, pertanto se si ha qualche dubbio sui vitigni basta fare una piccola ricerca sul web. 

Zona geografica

Da nord a sud Italia c’è l’imbarazzo della scelta, ma questo potrebbe essere un buon motivo per sperimentare sempre qualcosa di nuovo, tenendo presente che per ogni vino che scegliamo ci sono gli abbinamenti giusti con il cibo. Per gustare al meglio una buona bottiglia, ragioniamo anche su cosa porteremo a tavola: questo è il modo migliore per esaltare tutte le componenti tra cibo e vino. Vediamo insieme 5 proposte di vini bianchi, facendo un percorso da nord a sud Italia

5 vini da acquistare per 5 regioni italiane

Valle d’Aosta

Lo Chardonnay è sicuramente uno dei bianchi più famosi al mondo: questo vitigno originario della Borgogna ha trovato larga diffusione, infatti lo troviamo in tutte le zone del mondo. Il suo pregio sta nelle componenti aromatiche che, ovviamente, cambiano a seconda della zona in cui viene coltivata la vite. Ogni Chardonnay sarà diverso dall’altro, ma con una garanzia di base: un vino di buona qualità che, in alcuni casi, diventa una vera e propria eccellenza. Il Vallée D’Aoste Chardonnay DOC Grosjean è un 100% uve chardonnay, con tutto il meglio del terroir valdostano: un vitigno internazionale che qui sviluppa caratteristiche uniche da assaporare. Questa vinificazione è in agricoltura biodinamica, con un affinamento in acciaio inox, per esaltare al meglio la freschezza delle uve ed offrire una buona complessità aromatica. Ottimo per gli aperitivi, accompagna egregiamente tutto il pasto: perfetto con il pesce e i formaggi della tradizione alpina

Friuli Venezia Giulia

Presentiamo un vino 100% uve Friulano, il vitigno autoctono della favolosa zona del Collio: questo vino dal caratteristico profumo, ha un gusto secco, caldo, con una spiccata sapidità. Gradis’ciutta – Friulano Collio DOC è un vino biologico, che fermenta in vasche d’acciaio, con un successiva fase di affinamento prima di essere imbottigliato. Al naso sentiamo note floreali, frutta tropicale e mandorle dolci, al gusto risulta morbido ed equilibrato. Vino da aperitivo e da antipasti, perfetto con lo straordinario prosciutto crudo di San Daniele e affettati vari: ottimo con i primi piatti di pesce ed il Montasio. 

Emilia Romagna

Albana è un vitigno a bacca bianca di antica origine, coltivato principalmente nella zona di Bertinoro: ci regala degli ottimi vini bianchi, con sentori di note floreali e fruttate, per un’intensa sensazione aromatica. Neblina Romagna Albana DOCG Secco – Giovanna Madonia è un’albana in purezza, con fermentazione e maturazione esclusivamente in acciaio. All’assaggio offre una piacevole freschezza e sapidità: si abbina perfettamente con i piatti del territorio, come pesce e crostacei, antipasti, primi piatti e fritture.

Marche

Proseguiamo con i vitigni autoctoni e parliamo di Verdicchio: nel Cambrugiano Verdicchio di Matelica DOCG Riserva le uve vengono vinificate con il metodo della criomacerazione, maturano in acciaio e in parte in legno di rovere tostato. La menzione “Riserva” indica quei vini bianchi che hanno fatto un periodo di affinamento di almeno un anno. Questo verdicchio regala una straordinaria complessità che spazia dagli aromi floreali, alla vaniglia: è un vino dalla grande struttura, sapido ed armonico. Lo gustiamo con carni bianche, formaggi semi stagionati e piatti di pesce elaborati.

Sicilia 

Il Carricante è vitigno autoctono a bacca bianca più diffuso nella provincia di Catania: siamo sull’Etna dove questo vitigno si arrampica fino a ben 950 mt. s.l.m. Etna Bianco DOC di Tornatore è un carricante in purezza: queste uve raccolte a mano e lavorate velocemente, ci danno delle belle note di fiori, limoni e frutta candita, si sente tutto il carattere dei terreni vulcanici. Dagli antipasti di pesce, ai crostacei, alle carni bianche, ai formaggi freschi, alle verdure: sono questi i suggerimenti per gli abbinamenti di questo vino, una delle migliori  espressioni di questa terra.

Manuela Titta
Manuela Titta

Manuela Titta, cuoca per passione, gastronomo di professione e sommelier per vocazione



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