A Treviso c’è una trattoria dove resiste la ricetta dei veri bigoli: qui si fanno sempre uguali da più di cento anni

Maddalena  | 07 Nov 2024
Trattoria dell'oca bianca a Treviso

Tutti a Treviso conoscono la Trattoria Oca Bianca, storica trattoria considerata custode dell’autentica cucina veneta e un vero e proprio tempio della tradizione. Da oltre un secolo, il portone della Trattoria Oca bianca brilla tra i vicoli e le architetture della città, conquistandosi un posto nel cuore di tutti i trevigiani.

Trattoria Oca Bianca a Treviso, il regno dei bigoli

Preparazione della pasta a mano.
Preparazione della pasta a mano.

Per chi ama la cucina di un tempo, i sapori autentici e le memorie storiche, la Trattoria Oca Bianca non può non diventare un posto del cuore. Un ambiente caldo e accogliente che sa di casa, completa l’atmosfera casalinga che accompagna una cucina di alto livello e fedelissima alle sue tradizioni locali. Alla Trattoria Oca Bianca il tempo sembra essersi fermato e ogni ingrediente che compone i piatti sembra voler raccontare la sua personale storia.

L’Oca Bianca apre addirittura nel lontano 1921, quando il signor Emilio decide di realizzare un sogno. Da minuscola osteria, L’Oca Bianca subisce una radicale trasformazione nel 1945, quando Nerina, moglie di Emilio, prende in mano le redini della cucina. Ben presto Nerina trasforma l’Oca Bianca in una trattoria con la raffinatezza delle sue esperte mani  e i sapori di una volta. Nel 1999 il nipote di Nerina, Luigi, rientrato dopo un viaggio all’estero, prende il testimone, ripromettendosi di non tradire mai l’anima del locale.

Bigoli, una tradizione centenaria


Pasta fatta in casa

Da allora, insieme alla socia Federica, Luigi prosegue nella missione di preservare la vera essenza dell’Oca Bianca, adattandosi ai tempi moderni senza mai stravolgere l’anima del menu. Tra i piatti più apprezzati del locale spiccano ad esempio i bigoli in salsa, il radicchio con fagioli, le sarde in saor, il baccalà e l’immancabile bollito misto nei mesi invernali.

Le origini del nome “Oca Bianca” non sono chiarissime, quello che si dice è che i primi gestori del locale provenissero da Siena, dalla contrada dell’Oca. Questo contribuisce ad arricchire la storia della Trattoria dell’Oca Bianca, che comunque Luigi e Federica hanno saputo innovare con rispetto e sensibilità, introducendo anche opzioni senza glutine, senza mai tradire i sapori che hanno fatto la fortuna dell’Oca Bianca. Un senso di continuità e legame profondo con le radici che è proprio la direzione tracciata da Nerina.

Chi cerca un’esperienza autentica e la scoperta del Veneto attraverso i sapori della sua terra, non può non andare alla Trattoria dell’Oca Bianca e lasciarsi conquistare. L’amore e la dedizione traspaiono in ogni dettaglio, dalla scelta di ingredienti di ottima qualità e rigorosamente locali, alla cura nella preparazione dei piatti. Ma alla Trattoria dell’Oca Bianca la tradizione non è solo preservata e tramandata, ma celebrata e valorizzata in ogni piatto e in ogni storia da raccontare.

Maddalena
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