Addio bombardino sulle piste? Il decreto legislativo cambia le regole sulle piste da sci

Claudia Rapparelli  | 30 Nov 2023  | Tempo di lettura: 2 minuti
bombardino

Sci ai piedi e skipass in tasca, sia veterani che principianti si dirigono sulle piste, attratti dal fascino irresistibile della neve fresca. Con l’arrivo della stagione invernale, le piste da sci si trasformano in veri e propri paradisi per gli amanti degli sport invernali e per chi ha voglia di passare una giornata all’insegna del divertimento. Infatti, l’esperienza sulle piste non si limita solo allo sci o allo snowboard. Le stazioni sciistiche offrono una vasta gamma di attività che arricchiscono questa esperienza. Uno degli aspetti più attraenti è la cosiddetta “pausa post sciata”, un momento di relax e socializzazione dopo ore trascorse sulle piste. Tra le tradizioni più amate c’è il rituale del bombardino, che si sorseggia nei rifugi o nei bar alpini. Sembrerebbe, però, un’attività ormai a rischio, per via del dl 40 del 2021.

Bombardino: la nascita di una tradizione invernale ora a rischio

Il bombardino, ormai simbolo delle pause sulle piste da sci, ha una storia che risale agli inizi degli anni ’70. Nato casualmente in una baita di Livigno, questa bevanda calda ha rapidamente conquistato il cuore degli amanti della montagna. La sua ricetta, un mix inventivo di brandy, tuorlo d’uovo e panna, si è diffusa velocemente tra le baite delle località turistiche invernali, trasformandosi in una vera e propria icona delle vacanze sulla neve. Queste famose pause sono ora a rischio e in attesa della decisione, a seguito del dl 40 del 2021.

pista da sci

Nuova normativa per la sicurezza sulle piste

Il Decreto Legislativo 40, entrato in vigore il 28 febbraio 2021, rappresenta un importante cambiamento nelle normative riguardanti la sicurezza nelle discipline sportive invernali in Italia. La misura ha lo scopo di prevenire la pratica dello sci in stato di ebbrezza, un fattore di rischio significativo per la sicurezza sia degli sciatori sia degli altri utenti delle piste. L’Anef (Associazione Nazionale Esercenti Funiviari) ha sollevato questioni per ottenere maggiori chiarimenti sulla legislazione, in particolare riguardo ai livelli di alcol consentiti e alle modalità di controllo. Attualmente, una delle misure previste dal decreto include la possibilità di effettuare controlli sul tasso alcolico degli sciatori direttamente in pista. Questa normativa segna un passo significativo verso una maggiore consapevolezza dei rischi associati al consumo di alcol in un contesto sportivo, e si prevede che avrà un impatto notevole sulle abitudini degli appassionati di sport invernali, nonché sulle attività commerciali locali. Il Decreto Legislativo 40 è quindi un esempio dell’impegno dell’Italia nella promozione di una cultura dello sport più sicura e responsabile.

Claudia Rapparelli
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