Aglio di Caraglio

PaesidelGusto  | 01 Ott 2014  | Tempo di lettura: meno di 1 minuto

L’Aglio di Caraglio (in dialetto locale, Aj ‘d Caraj) raggruppa la produzione di Allium sativum (famiglia delle Liliacee) effettuata nella zona della pianura caragliese secondo tradizione.

 

Territorio interessato alla produzione: Il territorio di produzione è il comune di Caraglio.

 

Cenni storici e curiosità
L’Aglio di Caraglio era coltivato già nell’antichità negli orti o nelle vigne della zona per uso per lo più famigliare.
Dall’idea di una festa di piazza, nel 2003, dedicata a questo frutto della terra forte, aromatico, sincero e genuino ed ispirata dal vecchio lazzo, in dialetto, che giocando sulle rime suonava come una bonaria canzonatura – a Caraj l’an piantà j aj, j an nen bagnaj, j aj sun seccaj – (a Caraglio han piantato l’aglio, non l’hanno bagnato, l’aglio è seccato), di strada se ne è fatta tanta.
La principale manifestazione riguardo l’Aglio di Caraglio, la festa/fiera tematica Aj a Caraj, “quando la festa sa di aglio” che, dal 2003, si svolge nel mese di novembre, a propiziare l’epoca della messa a coltura della nuova coltivazione, dal 2009 trova il suo contraltare nella Festa dell’aglio nuovo, ad inizio estate, per festeggiare il raccolto.

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