L’Aglio rosso di Sulmona, della specie Allium Sativum L si coltiva nella Valle Peligna, in provincia de L’Aquila.
Il bulbo particolarmente grande è racchiuso da 8/10 squame biancastre e contiene in media 9-12 bulbilli a pasta bianco porcellana; la tunica interna a diretto contatto del bulbillo è di colore rosso vinoso.
È l’unico ecotipo di aglio italiano che emette regolarmente lo scapo fiorale, impiegato per il consumo fresco e anche per la produzione dei tipici “crastatelli sottolio”. Il prodotto si commercializza generalmente in trecce doppie o singole.
Testimonianza della coltivazione dell’aglio rosso di Sulmona in Valle Peligna ci perviene già a partire dalla prima metà del XIX secolo.
Durante questo periodo è Panfilo Serafini che in “Scritti vari di storia, letteratura e politica” scrive: “In Sulmona coltiviamo varie specie di cavoli, sedani, finocchi, indivia, agli, ecc.” Un altro riferimento si ha alla fine dell’800, quando Teodoro Bonanni nel suo libro “Le antiche industrie della provincia dell’Aquila” (1888) cita l’aglio.
Fonte: Atlante dei prodotti tradizionali d’Abruzzo – ARSSA Regione Abruzzo, 2004
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