Alla scoperta del vino di meditazione nel cuore del Lazio: l’inimitabile Aleatico di Gradoli DOC

Nel cuore della regione Lazio, nella Provincia di Viterbo, si cela un gioiello di inestimabile valore: Gradoli. Questo piccolo comune, immerso in un paesaggio di colline e affacciato sulle sponde del Lago di Bolsena, custodisce un tesoro unico: l’Aleatico di Gradoli DOC. Gradoli, con i suoi circa 8.500 ettari, si colloca sulle pendici di un antico distretto vulcanico, offrendo un terroir ideale per la coltivazione dell’Aleatico, un vitigno dalle radici profonde nella storia e nella cultura locale​​.

1 Storia e tradizioni: l’evoluzione dell’Aleatico di Gradoli

Gradoli, Italy

L’Aleatico di Gradoli ha una storia che affonda le radici nel passato. La DOC, istituita nel 1972, rappresenta un riconoscimento formale dell’importanza e della qualità di questo vino nell’ambito del panorama vinicolo italiano​​. L’Aleatico, vitigno dall’origine antichissima e di grande pregio, trovò nel Lazio, e in particolare nella zona di Gradoli, le condizioni ideali per esprimere al meglio le sue caratteristiche. Importato in Italia dalla Grecia, si diffuse inizialmente in Puglia, per poi trovare una perfetta simbiosi con i terreni vulcanici e il microclima di questa ristretta area laziale​​.

2 Caratteristiche uniche: le proprietà organolettiche dell’Aleatico di Gradoli

L’Aleatico di Gradoli si distingue per le sue proprietà organolettiche particolari. Questo vino rosso, disponibile in quattro tipologie – di base, liquoroso, liquoroso riserva e passito – presenta un colore rosso granato, con tonalità che variano dal violaceo al rubino. Al naso, si distinguono sentori fruttati, con note di amarena sotto spirito e frutta rossa matura. Al palato, offre un equilibrio perfetto tra dolcezza, acidità, e una struttura morbida e vellutata. Queste caratteristiche lo rendono un vino di meditazione, capace di regalare un’esperienza gustativa intensa e persistente​​​​.

3 Abbinamenti gastronomici: una guida alla degustazione

L’Aleatico di Gradoli si sposa magnificamente con una varietà di cibi, rendendolo estremamente versatile. È particolarmente indicato con la pasticceria secca e cioccolato, oltre a formaggi morbidi e saporiti. Uno degli abbinamenti più tipici è con i dolci locali come i tozzetti alla nocciola, un classico della tradizione dolciaria della Tuscia​​​​.

3.1 Ecco tre ricette che esaltano il sapore unico dell’Aleatico di Gradoli

1. Risotto all’Aleatico di Gradoli: Una ricetta elegante che unisce il sapore ricco dell’Aleatico con la cremosità del risotto. Inizia soffriggendo della cipolla in olio d’oliva, aggiungi il riso e lascialo tostare. Versa l’Aleatico e lascia evaporare l’alcool. Prosegui la cottura aggiungendo brodo vegetale. A fine cottura, manteca con burro e Parmigiano Reggiano per una cremosità extra.
2. Pere al Vino Aleatico: Un dessert classico e raffinato. Sbuccia delle pere mantenendo il picciolo e cuocile in una miscela di Aleatico, zucchero, e una stecca di cannella. Le pere assorbiranno il vino, diventando morbide e profumate. Servile fredde con una spolverata di cioccolato grattugiato o una pallina di gelato alla vaniglia.
3. Filetto di Maiale in Salsa di Aleatico: Per un secondo piatto ricco di gusto, rosola dei filetti di maiale fino a doratura. Togli i filetti dalla padella e nella stessa padella aggiungi l’Aleatico, lasciando ridurre il vino a una salsa densa. Aggiungi un tocco di miele e rosmarino per un sapore più complesso. Rimetti i filetti nella padella, lasciandoli insaporire nella salsa prima di servire.

Concludendo, l’Aleatico di Gradoli DOC rappresenta non solo un vino di eccezionale qualità, ma anche un simbolo culturale e storico di una terra ricca di tradizioni e sapori. La sua storia, le sue caratteristiche uniche e gli abbinamenti gastronomici offrono un viaggio sensoriale che ogni amante del vino e della buona tavola dovrebbe sperimentare.

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