Altomonte pronto ad accogliere gli appassionati del vino con BorgoDiVino in tour 2023

Francesco Garbo  | 23 Giu 2023

Il borgo di Altomonte, in provincia di Cosenza, ospiterà la settima tappa di Borgo diVino in tour. Dal 23 al 25 Giugno sarà possibile degustare i migliori vini provenienti da tutta Italia insieme ai vini tipici locali come Cirò, Magliocco, Calabria Rosso e Bianco, Gaglioppo, Greco bianco e tanti altri. Non solo vino ma anche cibo tipico e un borgo intero da visitare. Ecco cosa non perdere.

1 La storia di Altomonte

Il nome deriva da Balbia, termine fenicio che significa divinità. Proprio con questo nome la conobbero i romani, infatti Plinio il vecchio la descrive tra le città produttrici di vino come appunto il Balbino. Fu poi più avanti che la città venne chiamata Brahalla che in arabo vuol dire benedizione a dio. Solo dopo il 1300 il nome si avvicina a quello che oggi conosciamo, prima Altoflumen poi Altofiume fino a diventare Altomonte nel 1345 per il volere della Regina Giovanna I.

In ogni caso i resti di una villa romana testimoniano che questo luogo è abitato all’incirca dal I secolo d.C. Mentre le prime notizie di un’espansione del centro abitato sono da far risalire al 1052 in epoca normanna. Fu poi il conte Filippo Sangineto nel 1345 a darle inizio al vero sviluppo di Altomonte edificando la chiesa della Consolazione. Affianco alla chiesa di santa Maria della consolazione nel 400 la principessa Ruffo volle qui i frati domenicani con il convento dei domenicani. Altri due monumenti importanti sono la chiesa di san Giacomo apostolo che risale all 873 e la chiesa di San Francesco da Paola.

2 Cosa mangiare

Le scalette sono dei dolci tipici che si usavano nei matrimoni, gli ingredienti  princolai sono la farinate uova l olio d oliva sale e cannella impastato poi passato sul pettine e fatto dolce a forma di scaletta e poi vengono fritte. In generale la cucina di Altomonte è contadina caratterizzata da paste fatte in casa, minestre a base di verdure e legumi e i secondi principalmente a base di carne. Tipiche del luogo sono le cicerchie, raro legume che sta tra i ceci e i lupini e i zafarani cruschi, ovvero peperoni essiccati al sole e saltati nell’olio bollente.

3 Tutte le informazioni utili

Per quanto riguarda l’evento ecco alcune informazioni importanti. La degustazione è riservata a chi acquista il voucher al costo di 18 euro che da diritto a otto degustazioni a scelta tra quelle presenti nell’area espositiva. Il biglietto può essere acquistato in loco oppure online, direttamente sul sito. Non solo vino ma anche cibo con l’area food dedicata con il Tagliere dei Borghi più belli d’Italia e altre specialità di attività locali.

Francesco Garbo
Francesco Garbo

Sono un cuoco e un giornalista enogastronomico, cucino e parlo di cibo praticamente tutto il giorno. Vino e cibo sono le due vie migliori per conoscere una cultura, in modo gustoso.



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