Materia prima: visciole.
Tecnologia di lavorazione: le ciliege, raccolte e ripulite dai gambi, vengono calibrate tramite setaccio e denocciolate. Si fanno cuocere nel loro liquido di governo aggiungendo lo zucchero necessario. Terminata la cottura la frutta viene imbottigliata, le bottiglie sono sterilizzate ad alta temperatura, etichettate e commercializzate.
Maturazione:
Area di produzione: Cantiano (Ps).
Calendario di produzione: giugno, luglio e agosto.
Note: nella zona di Cantiano (Ps),che si adagia ai piedi del monte Catria cresce spontaneo il Prunus cerasus, identificato da Linneo, arbusto o piccolo alberello che ama i terreni calcarei e argillosi con un ph (potenziale idrogeno) superiore a 7 ed il cui frutto acidulo è indicato per la preparazione di marmellate, vini, liquori, sciroppi ottimi sia per il consumo immediato che per la preparazione di dolci, bevande dissetanti e gelati. Nei secoli passati la polpa di visciole cotte accompagnava le carni grasse e la cacciagione di cui attenuava o stemperava il gusto forte di selvatico, facilitando la digestione della parte grassa e svolgendo quindi una funzione analoga a quella dei mirtilli nella tradizione gastronomica tedesca. Nel linguaggio comune visciola è sinonimo di amarena il che dimostra che Linneo è ancora lontano dalla cultura popolare.
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