“Non seguite le guide”: l’accorato appello di Cracco ai giovani

Francesco Garbo  | 23 Ago 2023

“Inseguite i vostri sogni, non i gusti delle guide” queste le parole del noto chef Carlo Cracco ai giovani che si approcciano al mondo della cucina. Importante lo studio e cucinare con passione più che essere troppo attaccati al giudizio delle guide e alle stelle.

“Una volta non si lavorava per prendere le stelle, ma si lavorava per essere bravi, per essere creativi, per essere innovativi. La mission di chi stava in cucina non era avere queste cazzo di stelle, di forchette, di piatti o cappelli o quello con cui ti valutano” queste le parole Carlo Cracco che così esprime le sue idee in merito al Gambero Rosso. Una lezione di vita più che di cucina quella che lo Chef ha voluto lasciare ai ragazzi, troppo presi ormai nello smanioso inseguimento delle stelle ma poco concentrati su una cucina fatta di passione e anima.

Ormai se sei un cuoco senza stella la tua cucina non vale nulla, per non parlare dell’eccessiva ricerca di attenzione da parte dei media. “Quando ho iniziato io, c’erano solamente il passaparola e il telefono fisso. Era tutto molto semplice e molto vero, diretto; nessuno parlava di cucina, l’unico giornale era Grand Gourmet che usciva una volta al mese. Arrivare non voleva dire fermarsi, ma continuare a dire la propria ogni volta e non c’era tutta questa aspettativa come adesso. Il panorama era diverso”.

“Quando i veri ristoranti erano dieci e non avevi tante opzioni” racconta Cracco pensando al passato, del tutto diverso dal presente dove ci sono una miriade di ristoranti. “Il punto non è soltanto essere bravi, ma scovare delle cose buone e poterle avere in maniera costante, oltre ad avere una clientela che le apprezzi. Oggi, oltre a non trovare cuochi e personale di sala, non trovi nemmeno gli ingredienti perché ci sono troppi locali e sono sempre troppo pochi i ristoranti che chiudono”.

“Il segreto del nostro mestiere è stare in cucina; stare in televisione è solo un modo per arrotondare o per fare qualcosa di divertente. Per andare avanti la passione per la cucina deve rimanere quella dell’inizio. Ancora oggi io controllo se il lavandino è pulito e punto gli altri piccoli dettagli: è il modo migliore per rimanere umili. Oggi tutto il mondo è cucina. Ogni Paese ne ha una tipica e dove non c’era hanno dovuto crearla: perché la cucina è un’opportunità di crescita, di lavoro, di soddisfazione e, a volte, anche di realizzazione personale, perché grazie a questo lavoro uno può anche realizzarsi”.

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Francesco Garbo
Francesco Garbo

Sono un cuoco e un giornalista enogastronomico, cucino e parlo di cibo praticamente tutto il giorno. Vino e cibo sono le due vie migliori per conoscere una cultura, in modo gustoso.



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