Artigianato, sostenibilità e romanità nel cuore: gli ingredienti del gelato di Giuffrè

Giordano Di Fazio  | 17 Lug 2023  | Tempo di lettura: 4 minuti

È possibile essere innovativi ma con uno sguardo di ammirazione sempre rivolto al passato, alle tradizioni ed all’autenticità? Sicuramente è una sfida, ma Alessandro Giuffrè, della gelateria Giuffrè, ha scelto di affrontarla a testa alta, e con ottimi risultati. La gelateria in questione, che ora si sviluppa in due punti nel centro più autentico della capitale (Trastevere e Colli Portuensi), è un connubio di idee, materie prime e qualità, gestita in maniera attenta e passionale da Alessandro e sua moglie Giorgia, persone, prima che imprenditori. Ci hanno invitato a un tour in giro per Roma, vi raccontiamo quello che è successo.

Si parte dal Gianicolo, la terrazza che guarda la capitale

Il tour è partito dal Gianicolo, dove Alessandro e Giorgia hanno approfittato della vista mozzafiato sulla capitale per raccontarci la loro visione, che si appoggia e ispira proprio a Roma per il loro gustosissimo gelato. In un mondo dove l’apparenza ha preso il sopravvento sull’autenticità, c’è chi fa ancora lo Zabaione con il Marsala, che rimane legato all’emozione dietro il gusto, a semplici ingredienti per un grande prodotto, puntando sulla gelateria come esperienza, come viaggio tra i ricordi, con un occhio di riguardo alla qualità.

L’artigianalità alla base del successo

Esiste ormai anche l’intelligenza artificiale, in grado di pensare e parlare per noi, ma da Giuffrè l’artigianalità non è mai stata un’opzione. Partendo dai bilanciamenti dei prodotti, fino al più piccolo dei biscotti (si, Giuffrè ci delizia anche con i prodotti dolciari da Forno), non è mai stata in discussione la presenza di mani esperte che sapientemente guidano il processo di realizzazione del prodotto. Un approccio sempre più raro, ma che indubbiamente porta i suoi frutti. Da gusti come ricotta e fichi (nel quale si trovano 2kg di ricotta per 3 di gelato) fino a brioches, veneziane e muffins, si respira ed assapora la cura del dettaglio e la passione dietro ogni procedimento, mirato per fornire al cliente più che una merenda, ma un vero e proprio momento di degustazione. Il gelato di Giuffrè viene prodotto giornalmente e offerto al cliente con cortesia e un radioso sorriso sempre sul volto, così che un gelato di qualità venga accompagnato anche dalla giusta accoglienza e perché no, magari anche una fragrante brioche.

Una nuova frontiera della gelateria sostenibile

La seconda tappa del tour è stata la visita alla suggestiva fontana dell’Acqua Paola, una delle più imponenti della capitale. Una destinazione per niente lasciata al caso, dal momento che per Giuffrè il consumo e lo spreco di questa imprescindibile materia prima sono parte integrante del suo approccio alla produzione. In pochi sanno che per la creazione del nostro tanto amato dolce cremoso, vengono consumati moltissimi litri di acqua. È proprio per questo che Alessandro, il titolare, ha posto una particolare attenzione su questo argomento, grazie infatti all’utilizzo di una macchina di ultima generazione, chiamata “principessa”, riesce a mantenere un’alta qualità di prodotto senza esasperare lo spreco di h2o. Un gesto nobile e sicuramente in controtendenza.

La capitale nel cuore, ma anche nel cono

Nonostante sia presente nei prodotti di Giuffrè il richiamo all’antica tradizione sicula (precisamente di Patti, vicino Messina), è evidente che Roma abbia un posto speciale nel cuore dei titolari. Il fascino della capitale è innato ed immortale, ed ora si potrà assaporarlo anche in un goloso gelato. Interessante l’idea di Giuffrè di proporre prodotti molto legati al territorio, anzi, al quartiere: abbiamo assaggiato Trasteverino, un delizioso gusto con crema e biscotti, ma anche Porta Portese e il suo retrogusto di mandorla. Ma come abbiamo detto prima, non si limita solo a gelati, come si può infatti passeggiare per Trastevere senza assaggiare un San Pietrino? No, non parliamo di un sasso ma di un biscotto, un lievitato che richiama la forma dei più caratteristici mattoncini romani.
P.s: Siamo a Roma, la panna non si paga!
Se volete passare a trovare Giuffrè ed assaggiare il loro gelato, ecco dove dovete puntare la bussola:
Viale Trastevere, 255 Roma Viale dei Colli Portuensi, 596 Roma.

Giordano Di Fazio
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