Tutti in primavera li cercano: gustosi e sostenibili, trasformeranno una semplice frittata in un piatto gourmet

Stefano Maria Meconi  | 20 Mar 2024  | Tempo di lettura: 2 minuti

Primavera, tempo di rinascita per la natura intorno a noi e anche per le nostre tavole, dove finalmente riappaiono colori e sapori tipici della bella stagione. In particolare, nel mese di marzo c’è una verdura che spunta nei campi, e di cui tantissime persone sono golose. Gli asparagi selvatici, che sono diversissimi da quelli coltivati che troviamo sul mercato, si possono utilizzare in tante ricette diverse, ma ce n’è una che vi darà davvero soddisfazione.

Come (e dove) nascono gli asparagi selvatici

L’asparago selvatico, o asparagus acutifolius, è una pianta molto diversa dall’asparago comune, od officinalis. La principale differenza sta nella forma: quello coltivato è turgido, con un gambo spesso duro e un colore che varia dal tradizionale verde al bianco (questi diffusi soprattutto in Veneto e nell’Europa del nord). Gli asparagi selvatici sono invece simili a dei rametti, generalmente molto morbidi, con un colore sfumato tra il verde e il viola. Anche il sapore è diverso: il selvatico è amarognolo, più deciso al palato e per questo capace di dare sapore intenso a ogni ricetta. L’asparago officinale, o comune, è invece più delicato e a tratti dolciastro, tranne quello violetto che rimane più amaro.

Raccogliere questi asparagi è facile, perché si trovano nei campi e nei boschetti, anche in piena città, ma bisogna fare attenzione: quando si raccolgono vanno staccati dalla base senza strapparli, come succede con i funghi. In questo modo, torneranno a crescere e potranno riprodursi ancora. Si possono cucinare, ma evitando temperature troppo alte o cotture lunghe, in modo da conservarne il sapore. Il loro consumo è benefico per l’organismo perché hanno pochissime calorie, ma tante vitamine, soprattutto E, B9 e C.

Frittata con gli asparagi selvatici: la ricetta

Ingredienti

  • 100 g asparagi selvatici
  • 2 uova medie
  • 50 g parmigiano
  • 30 ml latte
  • sale q.b.
  • pepe q.b.
  • noce moscata q.b.
  • olio EVO

Preparazione

Lasciate cuocere gli asparagi selvatici con poco olio EVO e sale, finché non risulteranno morbidi (ca. 10 minuti). Preparate intanto gli ingredienti della frittata: in una ciotola capiente rompete le uova, aggiungendo il parmigiano Reggiano grattugiato, poco latte, sale, pepe e noce moscata. Quando aggiungete il latte nella frittata la aiuterete a essere più morbida e gonfia. Aggiungete poco olio in padella e versate il composto, amalgamando bene con gli asparagi. Staccate bene la frittata con gli asparagi selvatici dai bordi, coprite con il coperchio e fate cuocere 4-5 minuti, poi girate la frittata aiutandovi con il coperchio o un piatto. Completate la cottura per altri 2-3 minuti e servitela ancora calda.

Con quali altre ricette posso usare questi asparagi?

La verdura in generale si può impiegare in quasi tutte le ricette, e gli asparagi selvatici non fanno eccezione. Provate ad esempio uno spaghetto con asparagi e pancetta, sostituendola a piacere con speck dell’Alto Adige IGP o guanciale. Utilizzate la frittata come ripieno di uno sfizioso polpettone, aggiungendo anche qualche fetta di formaggio come Emmental o Asiago DOP, oppure preparate un risotto con asparagi selvatici e bottarga di muggine, unendo così mari e monti. Il successo sarà assicurato in ogni caso!

Stefano Maria Meconi
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