Asparago verde di Canino e Montalto di Castro

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Si presenta come un turione di medie/grandi dimensioni, a portamento eretto, con apice sempre stretto e chiuso. Il colore è uniforme su tutto il gambo con sfumature violacee soprattutto all’apice.

 

Aree di rinvenimento del Prodotto: Canino (VT), Montalto di Castro (VT), Tarquinia (VT)

 

Cenni storici e curiosità
L’introduzione della coltivazione dell’asparago verde si deve all’insediamento, fra il 1975 e 1980, di una nota industria agroalimentare, la Findus, che proprio nel comprensorio di Canino e Montalto di Castro cominciò a sperimentarne la coltivazione con l’intento di creare un prodotto destinato alla conservazione per surgelazione. Gli ottimi risultati dovuti anche alle condizioni pedoclimatiche piuttosto favorevoli ed alla tecnica di coltivazione per geotermia, indussero gli agricoltori locali a continuare la coltivazione degli asparagi. Furono comunque sostituite le varietà iniziali con varietà maggiormente rispondenti al consumo fresco. La tradizionalità del prodotto, oltre che dalle testimonianze orali raccolte, è documentata dalle fatture e bolle di accompagnamento archiviate presso le cooperative in cui gli agricoltori conferiscono da anni il loro prodotto.

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