per 6 persone:
600 gr di baccalà già ammollato (bagnato)
1 cipolla
1 carota
1 costa di sedano
1 foglia di alloro
2 cucchiai di prezzemolo tritato
grani di pepe
1 dl di olio extra vergine di oliva
1 spicchio di aglio tritato finemente
fette di pane
sale
Dopo aver lessato il baccalà in acqua aromatizzata con verdure varie, toglietelo dal bagno, pulitelo, poi pestate la polpa e mantecatela, facendo assorbire (a filo) l’olio.
Aggiungete l’aglio, il prezzemolo e il sale, poi spalmate il composto sulle fette di pane.
Variante
Invece del pane si possono utilizzare fette di polenta abbrustolite o, meglio ancora, fritte.
Baccalà e stoccafisso sono entrambi termini che si riferiscono al merluzzo, in genere proveniente dal Mar Baltico e dal Mare del Nord, conservato però in maniera differente: in genere si definisce baccalà quello conservato sotto sale (venduto a pezzi), mentre lo stoccafisso, di origine norvegese, non è altro che merluzzo essiccato (venduto perlopiù intero). Il primo va messo a bagno sotto acqua corrente o cambiata spesso per dissalarlo, il secondo va prima battuto per ammorbidirne le carni e poi tenuto a bagno per molto tempo. In Veneto, Friuli e Trentino viene chiamato “baccalà” lo stoccafisso, quindi il merluzzo essiccato.
Le modalità di cucinarlo sono molto varie.
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