Situato a soli 30 chilometri dalla Capitale, Castelnuovo di Porto è un autentico concentrato di storia, bellezza e sapori. Immerso nel verde del Parco di Veio e abbarbicato su uno sperone tufaceo, il paese accoglie i visitatori con il suo profilo pittoresco e la vista panoramica sulla campagna romana. Passeggiare per le sue stradine significa fare un viaggio nel tempo, tra architetture storiche, sapori unici e scorci mozzafiato.
Castelnuovo di Porto, cosa vedere
Dominante su tutto il centro storico, la Rocca Colonna è il cuore pulsante di Castelnuovo di Porto. Questo maestoso castello-fortezza, le cui origini risalgono al X secolo, ha subito numerose trasformazioni nel corso dei secoli, passando da struttura difensiva a residenza signorile. Oggi la Rocca, recentemente restaurata, ospita eventi culturali e manifestazioni, e conserva ancora il suo fascino austero con cortili interni, sale decorate e terrazze panoramiche.
Un tempo appartenente alla potente famiglia Orsini e successivamente ai Colonna, il castello è legato a importanti vicende storiche e conserva elementi architettonici di epoche diverse, dai resti medievali ai dettagli barocchi.
Ai piedi della rocca sembra distendersi tutto il centro storico di Castelnuovo di Porto, che è uno di quei borghi che vanno esplorati a piedi, con lentezza. Il centro storico, perfettamente conservato, è un dedalo di viuzze, scalinate e piazzette. Le case in pietra, spesso abbellite da piante e fiori, raccontano una quotidianità semplice e autentica.
Tra i luoghi di culto più significativi troviamo la Chiesa di Santa Maria Assunta, con la sua facciata elegante e l’interno ricco di decorazioni.
Il borgo ospita anche piccole botteghe artigiane e locali che propongono prodotti a km 0, contribuendo a mantenere vivo lo spirito del luogo. Da alcune terrazze si gode una vista incantevole sulla Valle del Tevere e sulla campagna circostante, particolarmente suggestiva al tramonto.
La cucina di Castelnuovo di Porto affonda le sue radici nella tradizione contadina laziale. Tra i piatti tipici più apprezzati c’è la pasta alla gricia, considerata l’antenata della amatriciana, preparata con guanciale croccante e pecorino romano. Altri classici della zona sono la porchetta, aromatizzata con finocchietto selvatico, e la coda alla vaccinara, piatto ricco e saporito che racconta la cucina popolare romana.
I prodotti da forno non mancano: pane casareccio cotto a legna, ciambelline al vino e dolci secchi con l’anice sono perfetti da gustare a fine pasto o durante una merenda.
In zona si producono anche ottimi oli extravergini d’oliva e vini locali, come il Cesanese e il Trebbiano. L’agricoltura è ancora viva e le aziende agricole del territorio propongono spesso degustazioni e vendita diretta, permettendo di portare a casa i sapori autentici della campagna romana.
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