Bianco di Custoza o Custoza DOC

PaesidelGusto  | 10 Gen 2019  | Tempo di lettura: meno di 1 minuto

Zona di produzione: i territori dei comuni di Sommacampagna, Villafranca di Verona, Valeggio sul Mincio, Peschiera del Garda, Lazise, Castelnuovo Veronese, Pastrengo, Bussolengo, Sona, in provincia di Verona. Sono da considerarsi idonei unicamente i vigneti collinari e pedecollinari, esposti prevalentemente a sud, sud-ovest e posti in terreni morenici di natura prevalentemente calcarea, argilloso-calcarea, ghiaioso-calcarea o ghiaioso-sabbiosa con esclusione dei terreni umidi.
Vitigni: Trebbiano toscano (denominato localmente Castelli romani) 20-45%, Garganega 20-40%, Tocai friulano (denominato localmente Trebbianello) 5-30%, Cortese (denominato localmente Bianca Fernanda), Riesling italico, Pinot bianco, Chardonnay e Malvasia toscana 20-30%.

Resa massima per ha: 150 qli.

Resa massima di uva in vino: 65%.

Gradazione alcolica minima: 11%.

Acidita’ totale minima: 4,5 per mille.

Estratto secco netto minimo: 16,5 per mille.

Invecchiamento: nessuno.

Caratteristiche organolettiche: colore giallo paglierino; profumo vinoso, molto spiccato, leggermente aromatico; sapore sapido, morbido, delicato, di giusto corpo, leggermente amarognolo.

Qualificazioni: nessuna.

Tipologie: viene prodotto anche il tipo “Spumante”.

Abbinamenti : antipasti di mare delicati, minestre, zuppe di pesce,

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