Biancospino | Paesi del Gusto

Biancospino

PaesidelGusto  | 10 Gen 2019  | Tempo di lettura: 2 minuti

Materia prima: latte intero di capra di razza sarda. Alimentazione: pascolo naturale e macchia mediterranea.

Tecnologia di lavorazione: previa pastorizzazione si porta il latte a 35 gradi e lo si inocula con una coltura in latte di fermenti lattici selezionati e con una sospensione di spore di Penicillium candidum. Trascorse alcune ore, si aggiunge al latte una piccola quantità di caglio di vitello per ottenerne la lenta coagulazione. Il taglio del coagulo e la preparazione delle piccole forme si effettua il giorno successivo (dopo circa 20 ore). La salatura dei formaggi si effettua a secco cospargendone con un po’ di sale alternativamente i piatti. Asciugamento dei formaggi: per due giorni in locali a 16 gradi e con umidità relativa intorno al 60%. Resa a 24 ore dalla fabbricazione: 26%; a maturazione: 17%.

Stagionatura: da 15 a 30 giorni circa in ambienti a 8-10 gradi e con umidità relativa del 90-95%.

Caratteristiche del prodotto finito: peso: gr. 200; forma: cilindrica; crosta: morbida e bianca; pasta: bianca e compatta; grasso: 53-54%; sapore: delicato e aromatico a 15 giorni; più pronunciato dopo un mese.

Area di produzione: San Nicolò Gerrei (CA), Tertenia (NU), Nurri (NU).

Calendario di produzione: dicembre-luglio.

Note: è un formaggio a “crosta fiorita” ottenuto per coagulazione acidopresamica (il latte coagula sia per effetto dell’acidità prodotta dai fermenti lattici e sia per effetto degli enzimi del caglio). Può essere consumato fresco, dopo 48 ore dalla sua fabbricazione, oppure dopo 15-30 giorni di maturazione quando la crosta viene ricoperta da un candido feltro di muffa bianca vellutata (simile a quello del Camembert). La tecnologia di fabbricazione è stata messa a punto dall’Istituto Zootecnico e Caseario per la Sardegna.

PaesidelGusto
PaesidelGusto


Ultimi Articoli

©  2023 Valica Spa. P.IVA 13701211008 | Tutti i diritti sono riservati.
Per la pubblicità su questo sito Fytur