Bracciatello

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Sulla spianatoia, alla fontana di farina si uniscono il lievito sbriciolato, le uova intere, lo strutto ed un pizzico di sale. Ottenuto un impasto omogeneo ed elastico lo si lascia riposare e lievitare per un paio d’ore coperto da un canovaccio. Si lavora nuovamente l’impasto per suddividerlo in 6/7 pezzi a cui si da la forma di bracciale. Solitamente, prima della cottura in forno, le piccole ciambelle venivano immerse per pochi istanti in acqua bollente.

 

Territorio interessato alla produzione: Provincia di Forlì-Cesena, Appennino romagnolo (Valle del Bidente).

 

Cenni storici e curiosità
Dolce legato al periodo pasquale: si fa benedire assieme alle uova sode e si consumano entrambi a colazione il giorno di Pasqua.

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