Broccoletto romanesco

PaesidelGusto  | 10 Gen 2019  | Tempo di lettura: < 1 minuto

La pianta è vigorosa, si presenta sempre a portamento eretto, con fogliame di colore verde-bluastro; ottima rusticità nei confronti dei lepidotteri e peronospora. Il corimbo è di colore verde intenso e di forma piramidale. I fioretti omogenei nel colore e nella forma risultano essere ottimamente chiusi alla base della testa.

 

Aree di rinvenimento del Prodotto: Roma (RM)

 

Cenni storici e curiosità
La coltivazione del Broccolo Romanesco è presente in tutta la campagna romana da tempo remoto. Numerose sono, infatti, le documentazioni bibliografiche che testimoniano la storia di questa coltura. Infatti già nel 1834, Giuseppe Gioacchino Belli, nel suo sonetto “Er Testamento Der Pasqualino” definisce l’ortolano “Tozzetto” in riferimento al torso di broccolo romanesco da lui coltivato e venduto. Presso alcuni agricoltori della zona sono state ritrovati gli antichi Libretti Colonici, datati 1969- 973, dove viene riportato l’importo ricavato dalla vendita dei Broccoli romaneschi. Nell’areale di rinvenimento il broccolo romanesco, proprio per il forte legame che ormai ha con la società locale, viene semplicemente identificato con il solo termine broccolo.

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