Il buccellato di Lucca è un prodotto tipico della Toscana. Questo dolce, particolarmente diffuso nel lucchese, è preparato in zona e in varie forme e ricette sin dall’epoca romana.
Il nome buccellato deriva da buccella, nome latino che designa il boccone. In epoca romana questo piatto veniva preparato unendo vari panini in una ciambella o corona.
La stessa tradizione è adottata nella città toscana, dove però il buccellato di Lucca è dolce. Lo si prepara ancora in forma a ciambella, ma anche come panino. È, a conti fatti, un “pane nobile”, poiché al suo interno si aggiungono anche latte, uva passa, anice, burro e uova.
Il buccellato di Lucca deve la sua tradizionalità alla particolare combinazione degli ingredienti, alla specificità della lavorazione, che è rimasta invariata nel tempo e alla particolarità del gusto.
In una ciotola con acqua si lascia ammollare l’uvetta. Utilizzando una impastatrice o con le mani si lavora l’impasto con farina, zucchero e aggiungendo il lievito sciolto in acqua tiepida.
Quando l’impasto indurisce progressivamente si aggiungono il tuorlo d’uovo e il burro. Successivamente si incorporano semi d’anice, l’uvetta e il sale. Si lavora con le mani l’impasto ungendole con un po’ d’olio.
L’impasto va fatto riposare per circa 3 ore, dopodiché si lavora formando una ciambella, che andrà messa in una teglia adatta. Si incide l’impasto lungo il perimetro e si fa lievitare per un’ora. Si fa cuocere il Buccellato di Lucca per 180 °C per circa 45 minuti.
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