Buccellato siciliano

PaesidelGusto  | 04 Mar 2019  | Tempo di lettura: 2 minuti

Il buccellato siciliano è un prodotto tipico della regione Sicilia. In particolare è diffuso nella zona di Aidone (Enna) e a Castellammare del Golfo, dove viene generalmente preparato per il Natale.

Similmente al buccellato di Lucca si tratta di un dolce di forma circolare, simile a una ciambella. Rispetto alla variante toscana però è molto diverso in fatto di ingredienti.

Cenni storici e curiosità sul buccellato siciliano

Per la preparazione del buccellato siciliano si impiega la pasta frolla, utilizzando inoltre le mandorle pelate e la zucca candita. Le mandorle nella pasticceria siciliana sono presenti da secoli, come dimostra la ricetta della pasta reale.

Anche questa variante deriverebbe da un prodotto dell’antica Roma, dal quale mutua proprio il nome, sebbene fosse un prodotto salato e non dolce.

Scheda prodotto

  • Descrizione del prodotto: Quadrati di pasta farcita con fichi secchi, mandorle, noci, uva sultanina, vino cotto o miele, cannella e chiodi di garofano, glassati o ricoperti di zucchero a velo, e i genovesi ripieni di zuccata.
  • Zona di produzione: Comune di Aidone
  • Cenni storici e curiosità: Prodotto conosciuto fin dall’infanzia, da un campione di 8 persone con età superiore a 68 anni.

Ricetta del buccellato siciliano

Ingredienti

  • Farina 300 g
  • Strutto 125 g
  • Uova 4
  • Zucchero semolato 100 g
  • Fichi secchi 300 g
  • Uva sultanina 200 g
  • Noci sgusciate 50 g
  • Pinoli 30 g
  • Scorza di arancia candita 50 g
  • Mandorle 30 g
  • Marsala 10 ml
  • Chiodi di garofano q.b.
  • Cannella q.b.

Preparazione del buccellato siciliano

In un contenitore capiente si lavorano farina, uova, strutto, zucchero e marsala. L’impasto così ottenuto va lasciato riposare per un’ora. In una ciotola si prepara il ripieno con la frutta secca, i chiodi di garofano, la cannella, tritando tutto con l’aggiunta di miele o zucchero.

Si stende l’impasto, ottenendo una superficie rettangolare ampia, che andrà riempita a metà con il ripieno. Si arrotola l’impasto formando un cilindro, da chiudere a mo’ di ciambella.

Una volta chiuso, inciso con i rebbi della forchetta e spalmato con il tuorlo d’uovo, si cuoce per 20 minuti a 180 – 190 °C (forno statico). Una volta freddo si spolverizza con lo zucchero a velo, il pistacchio e la frutta candita.

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