Forma cilindrica, facce piane, crosta morbida, di colore giallo paglierino.
Pasta compatta con rare occhiature. Sapore pieno, pastoso, con sentore di fermenti lattici vivi.
Il formaggio ottenuto con il caglio vegetale sembra che dimostri una maggiore digeribilità rispetto a quello preparato con caglio animale.
Territorio interessato alla produzione: Provincia di Pesaro e Urbino, in particolare nel territorio del Montefeltro.
Cenni storici e curiosità
L’utilizzo del caglio vegetale nella produzione lattiero-casearia è comprovato dalla tradzione orale. La pianta, fiore di carciofo o del cardo, da cui si ricava il caglio vegetale, era detta “Erba cacia” – erba del cacio, ed era utilizzata da quasi tutti i pastori del territorio collinare del Montefeltro.
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