Descrizione del prodotto
Il capolini presenta una forma ovale – oblunga ed è costituito da una parte basale, il ricettacolo carnoso, sul quale sono inseriti, oltre ai fiori ermafroditi e le numerose setole bianche (pappo), le bratte spinose a disposizione, embricate l’una sull’altra, di cui quelle più interne sono molto tenere e carnose, mentre quelle esterne risultano consistenti e fibrose. Il ricettacolo e le bratte interne costituiscono la porzione edule del carciofo, chiamato comunemente “cuore”.
Zona di produzione: Territorio dei seguenti comuni: Menfi, e parte di Castelvetrano, Sambuca di Sicilia e Sciacca.
Cenni storici e curiosità
Fin dal 1585 furono note le qualità terapeutiche del carciofo, infatti il medico romano Castore Durante, nel suo Herbario nuovo, enumera le eccezionali doti del carciofo: “sollecita il flusso della bile, spurga i reni, facilita la prima digestione, elimina ogni cattivo odore della pelle, sana alcune malattie della cute e infine Venerem stimulat…… La scienza moderna ha spiegato il perchè di tutte queste qualità terapeutiche: nelle foglie e nel caule del carciofo è presente la “cinarina”, sostanza che addirittura opera un’azione efficace nelle lesioni epatiche e renali perchè favorisce la secrezione biliare, la diuresi, e facilita l’eliminazione della colesterina.
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