Il Cardo Avorio di Isola d’Asti (Cynara cardunculus var. altilis) è un ecotipo locale astigiano.
Le piante raggiungono, a fine ciclo, un’altezza di circa 100-120 cm, sensibilmente superiore a quella delle cultivar comunemente diffuse e ciò ne costituisce un carattere distintivo.
Territorio interessato alla produzione: L’areale di produzione del Cardo Avorio di Isola d’Asti comprende il comune di Isola d’Asti, la frazione Motta di Costigliole e tutto l’areale pianeggiante lungo l’asta del Tanaro.
Cenni storici e curiosità
Negli orti della piana alluvionale del Tanaro, in particolare nella zona di Motta di Costigliole e Isola d’Asti, il cardo è stato coltivato con successo sin dall’inizio del ‘900.
Al riguardo si è trovata documentazione relativa a un “concorso a premi per la razionale coltivazione degli orti nel circondario di Asti” del 1914, bandito per iniziativa della Società Orticola Astigiana, in cui viene evidenziata la produzione di cardi da parte di numerosi agricoltori della zona.
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