Materia prima: latte intero.
Tecnologia di lavorazione: si porta il latte previa pastorizzazione a circa 40 gradi, aggiungendovi fermenti specifici in polvere, più caglio liquido di vitello. Coagula in 15-20 minuti. Dopo la rottura della cagliata (a dimensione di grossi grani), la massa viene estratta e subito messa nelle forme, senza subire alcuna cottura. Dopo una giornata vengono tolte le fascere. La salatura si effettua per bagno in salamoia satura di sale per 12 ore. Matura in 2 giorni, in cella frigorifera. Resa 14%.
Stagionatura: non si effettua, in quanto va consumato fresco.
Caratteristiche del prodotto finito: altezza: cm. 8; diametro: cm. 8-10 o 20; forma: cilindrica; crosta: assente; pasta: morbida, cremosa, bianca. Grasso: 58%. Sapore: dolce, tendente all’acidulo, caratteristico.
Area di produzione: provincia di Treviso. Comprende anche qualche comune del Pordenonese e della pianura friuliana.
Calendario di produzione: tutto l’anno.
Note: è un formaggio tipico della Marca Trevigiana, anche se in espansione al di fuori dei suoi confini originali. Il nome sembra derivare dal latino “caseus”, formaggio. Qualche autore lo farebbe provenire invece da casa, per il fatto che un tempo era questa una produzione tipicamente casalinga.
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