Castagna marrone di Vito d’Asio

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Castagna dall’elevata pezzatura e dalla buona produttività, risulta indicata sia per il consumo fresco, sia per l’industria alimentare.

 

Territorio interessato alla produzione:
Fascia prealpina della provincia di Pordenone, ad un’altitudine variabile tra 350 e 400 metri sul livello del mare. La produzione, è concentrata, in particolare, nei comuni di Vito d’Asio, Forgaria, Clauzetto e Castelnuovo del Friuli.

 

Descrizione delle metodiche di lavorazione, conservazione e stagionatura

La raccolta viene effettuata manualmente, previo sfalcio del prato, con l’uso di ceste e/o secchi e con una lavorazione sommaria che consiste nella cernita e nella disposizione del prodotto in cassette.

 

Cenni storici e curiosità

La varietà, ne fa fede la denominazione, è originaria del territorio di Vito d’Asio, ove il castagno – come in altre zone caratterizzate da terreni acidi nelle Alpi – costituiva un importante apporto amilaceo alla dieta delle popolazioni locali. Le imponenti dimensioni di molti alberi testimoniano la loro età avanzata, sicuramente ultracentenaria. La tecnica colturale è immutata, rispetto al passato, e fa affidamento a piante sparse, allevate in forme libere ai bordi del bosco e nei prati.

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