Il casu marzu (formaggio marcio) è uno dei prodotti tipici della Sardegna che suscita maggiore interesse e curiosità.
Territorio interessato alla produzione: Tutto il territorio della Regione Sardegna
La peculiarità del casu marzu deriva dalla presenza nelle forme di larve della piccola mosca casearia che viene attratta irresistibilmente dal profumo del formaggio.
La pasta può avere una consistenza che va da morbida a cremosa spalmabile, si può ottenere da diversi tipi di formaggio pecorino, le cui caratteristiche sensoriali prendono origine, durante il periodo di stagionatura, dallo sviluppo della attività demolitoria delle piccole larve della Piophila casei. Secondo il numero di larve e le condizioni ambientali più o meno favorevoli al loro sviluppo, la pasta si può presentare più o meno omogenea e cremosa.
Una volta verificata la presenza delle larve si incide il formaggio su uno dei piatti sino a creare un coperchio di grandezza varia (su tappu) che serve anche per controllare l’andamento del processo fermentativo del casu marzu. Il formaggio, una volta divenuto cremoso, viene consumato sollevando il coperchio e prelevando il prodotto con il cucchiaio.
Nella produzione del casu marzu possono essere utilizzati alcuni accorgimenti che tendono a creare le condizioni che favoriscono la mosca nel deporre le uova. In genere il primo accorgimento é quello di ridurre i tempi della salamoia fino ad ottenere una quantità di sale sufficiente ad evitare lo sviluppo delle fermentazioni batteriche indesiderate ma tale da non allontanare l’insetto.
Le forme vengono pressate debolmente e talvolta si ricorre alla formazione di piccoli buchi sulla crosta, aggiungendo qualche goccia di olio, con il duplice obiettivo di ammorbidire la crosta e di attirare la mosca. Altro accorgimento é quello di limitare all’indispensabile il rivoltamento delle forme. Durante tali operazioni, non appena vengono individuate delle forme che risultano interessate all’attacco della Piophila casei, le stesse vengono separate e stoccate in ambiente separato.
Una volta nate le larve, per agevolarne il successivo sviluppo, si ricorre a volte allo sminuzzamento della pasta all’interno delle forme e spesso queste ultime vengono impilate, favorendo il passaggio delle larve da una forma all’altra. La Piophila casei ha una dinamica di popolazione strettamente condizionata dalla temperatura, per cui é essenziale che le condizioni termiche dei locali di stoccaggio del casu marzu rientrino all’interno di quelle compatibili con la vita dell’insetto.
La prima conseguenza di quanto affermato è che la produzione del Casu marzu assume un carattere stagionale e abbraccia un periodo che si protrae dalla tarda primavera all’autunno inoltrato in funzione dell’andamento stagionale.
In Sardegna il Casu marzu è un prodotto che da sempre ha accompagnato la produzione familiare del pecorino.
Alcune testimonianze di vecchi pastori riferiscono che, in passato, nel periodo in cui tutti facevano il formaggio in casa, durante le annate particolarmente favorevoli alla sviluppo della mosca, potevano essere attaccate oltre il 50% delle forme.
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