Il cavolo toscano, altrimenti detto “cavolo riccio nero”, è una varietà di cavolo (Brassica oleracea) che viene coltivata nella zona centro-settentrionale della Toscana. Si tratta di un prodotto tipico della regione, di particolare interesse gastronomico e dalle ricche qualità organolettiche.
Il cavolo riccio nero di Toscana si chiama così perché presenta foglie molto grandi, di colore verde scuro e con nervature più chiare. La loro superficie è assai frastagliata per la presenza di “bolle” alquanto grosse. Il sapore e l’odore sono quelli tipici del cavolo. Si produce da ottobre a marzo.
Il territorio interessato alla produzione del cavolo toscano è quello delle province di Firenze e di Arezzo.
La tradizionalità del cavolo è data dalla particolarità della cultivar, il cavolo riccio nero di Toscana, un ecotipo locale legato soprattutto alla cucina povera dei contadini che lo usavano per fare la tipica “ribollita” o minestra di pane.
La cultivar e l’influenza dell’ambiente sono responsabili del sapore molto intenso di questo cavolo. Si produce in zona da almeno 150 anni.
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