Che cos’è la scrucchiata, la marmellata d’uva ‘rivista e corretta’ dagli abruzzesi

Fabrizio Capecelatro  | 26 Nov 2024
Scrucchiata abruzzese

Potremmo dire che si tratta di una marmellata d’uva Montepulciano, ma davvero così andremo a sminuire un prodotto di lavorazione ed origini antichissime.

Si tratta infatti di un autentico prodotto d’autore dell’Abruzzo, immancabile in quanto tale nelle box targate Borghi più belli d’Italia da regalare alle persone che ami.

In Abruzzo la scrucchiata è un simbolo d’amore, la fanno con pazienza e attenzione le nonne per i nipoti, le madri per i figli e le mogli per i mariti. Un simbolo che ha un significato ben preciso, il tempo impiegato per la ricetta, tutto fatto pensando alla persona del cuore. Un vero e proprio prodotto di gratitudine.

E chissà che una volta pronta non si possa utilizzare per farcire i bocconotti abruzzesi in modo originale e goloso!

Ricetta della scrucchiata abruzzese


Vediamo insieme come preparare la scrucchiata abruzzese per le nostre famiglie, il cui nome  deriva dal tipo di lavorazione che si chiama scrocchiatura. I bambini ne andranno matti!

Ingredienti

  • 10 kg di uva nera
  • miele

Preparazione

  • Due semplici ingredienti per una preparazione lenta e certosina. Iniziate  togliendo gli acini da ogni raspo, facendo attenzione di eliminare quelli che non sembrano perfettamente buoni.
  • Prendete poi acino per acino e togliete pelle e vinaccioli, avete dunque compreso da subito quanta sia la pazienza per fare queta ricetta, ecco dove si nasconde proprio tutta la difficoltà della scrucchiata.
  • Quest’ultima operazione è possibile anche attraverso dei setacci, ma si perde parecchia polpa e tutta la reale magia di questa preparazione.
  • Mettere sul fuoco per una decina di minuti, se mescolando notate ancora presenza di semini o pelle potete setacciare ancora una volta.
  • Passate poi il tutto in un passaverdura, esisteva un antico attrezzo della cucina abruzzese chiamato “la pellicciola”, ormai desueto e difficile da reperire, per questo tipo di operazione.
  • Aggiungete alla purea ottenuta il miele e lasciate cuocere a fuoco lento sino a che non si addensa,
  • Non mettiamo orari perché qui la pazienza la fa da padrona e non si deve far altro che controllare, mescolare e aspettare.
  • Quando è diventata compatta al punto giusto è possibile metterla a dimora in vasetti di vetro, tenendoli capovolti per formare il sottovuoto.
  • Siete pronte ora a donare il frutto della vostra pazienza alle persone amate e gustare in famiglia questa gustosissima scrucchiata abruzzese.
Fabrizio Capecelatro
Fabrizio Capecelatro



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