Chi è stato a portare per la prima volta il pomodoro sulla nostra tavola? Tutto comincia nel Seicento

Francesco Garbo  | 02 Mag 2024  | Tempo di lettura: 3 minuti
Pomodoro Pachino IGP

Pizza margherita, pasta al pomodoro e basilico e parmigiana: cosa hanno in comune questi tre piatti? Il pomodoro. Senza l’uso di questo prezioso elemento non sarebbero le stesse ricette, eppure i pomodori in Italia non ci sono sempre stati.
Chi li ha portati sulle nostre tavole e quando? L’uso in cucina dei pomodori è attribuito a un cuoco marchigiano che nel ‘600 fu tra i primi ad utilizzarlo in alcune ricette, prima erano considerati addirittura velenosi.

Da uso ornamentale a uso culinario


Il cuoco, marchigiano d’origine ma trapiantato poi a Napoli, si chiamava Antonio Latini e fu proprio lui ad inventare alcune ricette a base di pomodoro come la salsa che noi tutti oggi utilizziamo quasi quotidianamente. Nel libro di ricette di Latini si trova la “salsa di pomadoro, alla spagnuola“. La prima conserva di pomodoro invece fu prodotta nel 1796 grazie ad un inventore francese che intuì come riscaldando un vaso di vetro con chiusura ermetica in acqua bollente si poteva allungare di molto la conservazione della salsa. L’invenzione fu molto preziosa anche per l’esercito napoleonico che iniziò a nutrirsi di cibo in scatola, facile da trasportare e da conservare.

L’impiego del pomodoro in cucina si è diffuso molto rapidamente e le ricette che ne prevedono l’utilizzo sono davvero moltissime. Inizialmente però il pomodoro era visto come cibo dei poveri e prima ancora pietanza velenosa. Quando i pomodori sono arrivati in Italia dal Nuovo mondo nel XVI secolo erano utilizzati a scopo ornamentale. La pianta del pomodoro è originaria dell’America latina ma chi ne fece un grande uso furono i Maya e gli Atzechi che riconoscevano ai pomodori grandi virtù e sembra che li consumassero in una specie di salsa. Ovviamente i pomodori originari, molto piccoli e di colore giallo, non erano nemmeno lontanamente simili a quelli odierni, frutto di molte selezioni.

I pomodori sono sbarcati prima in Spagna e vennero usati come piante ornamentali. Era motivo di vanti per i nobili mostrare piante esotiche e diverse dal solito come ad esempio in Francia, precisamente nella reggia di Versailles dove i pomodori furono piantati e apprezzati dal Re Sole. In Italia invece i pomodori arrivano per la prima volta nel 1548 tramite un cesto donato a Lorenzo il Magnifico. “Portansi ai tempi nostri d’un’altra spetie in Italia schiacciate come le mela rose e fatte a spicchi, di colore prima verde e come sono mature di color d’oro le quali pur si mangiano nel medesimo modo” così definiva i pomodori Pietro Andrea Mattioli, un medico senese.

Francesco Garbo
Francesco Garbo

Sono un cuoco e un giornalista enogastronomico, cucino e parlo di cibo praticamente tutto il giorno. Vino e cibo sono le due vie migliori per conoscere una cultura, in modo gustoso.



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