Le ciambelle al vino sono un prodotto tipico del Lazio.
La pasticceria secca della regione, di Roma e dintorni, si basa infatti su ingredienti tipici della zona, come appunto il vino.
La grande produzione di bianchi e rossi (Marino, Frascati, le città della Ciociaria come Piglio, i vini della Tuscia e del Circeo) ha influenzato grandemente anche il mondo dolciario. In questo senso, non stupisce il tradizionale abbinamento tra ciambelle e vino, non solo come ingrediente ma anche “al servizio”.
Soprattutto nei Castelli Romani, è quasi un accostamento scontato: a un buon bicchiere di vino si accompagnano, ovviamente, le ciambelline (o ciammellette, in dialetto locale). Nell’impasto, invece, si predilige il rosso (nulla vieta, in ogni caso, di usare il bianco).
La preparazione delle ciambelle al vino è estremamente facile, e richiede una lavorazione di pochi minuti, senza lievitazione o riposo dell’impasto. In una ciotola piuttosto ampia si versano gli ingredienti liquidi, insieme allo zucchero e al lievito.
Si aggiunge la farina 00 gradualmente, finché l’impasto non risulterà liscio, staccandosi senza problemi dalle mani. Una volta trasferito sul piano di lavoro se ne staccano via via piccoli pezzi. Con questi si realizzano, lavorando con le mani, dei cilindri che andranno poi uniti a forma di anello.
Le ciambelline così preparate andranno passate nello zucchero semolato (da un solo lato) e messe su una placca da forno. Si cuoceranno in circa 15 minuti con forno statico a 180 °C.
Si servono rigorosamente fredde.
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