Cicorie selvatiche sott’olio

PaesidelGusto  | 10 Gen 2019

Nome dialettale: Cicorie sutt’uagliu

Territorio interessato alla produzione: Tutte le province della Calabria

Descrizione prodotto:
Ingredienti: Cicoria selvatica, olio, acqua, aceto.
Sapore: Amarognolo.
Colore: Verde.

Descrizione delle metodiche di lavorazione, conservazione e stagionatura:
Lavorazione del prodotto: Esclusivamente manuale.
Tecniche di lavorazione: Le cicorie selvatiche, ripulite delle foglie avvizzite e dure, vengono lavate in abbondante acqua fresca, sgocciolate, e quindi sbollentate in acqua ed aceto. Si lasciano poi asciugare per qualche ora, quindi si mettono nei barattoli coprendole d’olio.
Periodo di lavorazione: Da marzo a giugno.
Conservazione: In vasi di vetro tenuti in ambiente privi di luce.

Elementi che comprovano la tradizionalità: Il poeta latino Orazio affermava che per ristorarsi gli occorrevano olive, malve leggere e cicoria. Essa ha proprietà toniche, diuretiche, lassative, depurative, rimineralizzanti, antianemiche quindi è indicata nella astenia, nella stipsi, insufficienze biliari, crisi urinarie, ecc. L’uso di questa erba è consigliata ai diabetici. Discendenti della cicoria sono: l’invidia, la scarola e la cicoria riccia.

Fonte: Regione Calabria. I prodotti tradizionali della Regione Calabria – Assagricalabria.it 2005

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