Ciliegia di Vignola IGP

PaesidelGusto  | 08 Mag 2019

La ciliegia di Vignola IGP è un prodotto a Indicazione geografica protetta, la cui tutela è affidata al Consorzio della ciliegia di Vignola IGP.

Questo prodotto tipico, una vera eccellenza del territorio emiliano e dell’Italia in genere, ha origini molto antiche. La sua fama definitiva si consolida, però, solo intorno agli anni Trenta del Novecento.

La meccanizzazione del processo produttivo, l’incremento delle piante, la differenziazione dei terreni resero, in epoca fascista, la ciliegia di Vignola una delle più diffuse sul territorio nazionale.

La denominazione designa il frutto delle seguenti cultivar di ciliegio: Mora o Moretta, Durone nero I, Durone dell’Anella, Durone nero II, Durone della Marca, Anellone, Bigarreau.

1 Zona geografica di produzione

La zona geografica di produzione della Ciliegia di Vignola IGP è quella delle “basse” del Panaro, ovvero i terreni che circondano il fiume.

Questi, infatti, permettono un drenaggio efficace del terreno grazie alla presenza di una base di ghiaia e un sostrato – precedentemente limaccioso – particolarmente fertile.

L’areale di produzione ha un’altimetria variabile dai 30 ai 950 metri sul livello del mare. I comuni coinvolti sono i seguenti:

1.1 In provincia di Modena

Castelfranco Emilia (territori a sud della via Emilia), Castelnuovo Rangone, Castelvetro, Guiglia, Lama Mocogno (loc. Pian della Valle-Vaglio), Marano Sul Panaro, Modena (Loc. S. Damaso e S. Donnino), Montese, Pavullo nel Frignano, S. Cesario Sul Panaro (territori a sud della via Emilia), Savignano Sul Panaro, Serramazzoni, Spilamberto, Vignola, Zocca.

1.2 In provincia di Bologna

Bazzano, Casalecchio di Reno (territori ad Ovest del fiume Reno), Castel d’Aiano, Castello di Serravalle, Crespellano, Gaggio Montano (territori ad Ovest del fiume Reno), Marzabotto (territori ad Ovest del fiume Reno), Monte S. Pietro, Monteveglio, Sasso Marconi (territori ad Ovest del fiume Reno), Savigno, Vergato (territori ad Ovest del fiume Reno), Zola Predosa.

2 Il Consorzio della Ciliegia di Vignola

Il 16 dicembre 1965 è la data nella quale si da il via al Consorzio della Ciliegia Tipica di Vignola, con l’iconico marchio a nove ciliegie.

Questo consorzio, che oggi è depositario del disciplinare di produzione, riunì inizialmente circa cento produttori della ciliegia, impegnati nella vendita a livello nazionale e internazionale.

La cerasicoltura vignolese e delle zone limitrofe, ancora oggi fondamentale elemento per l’economia agricola del territorio, viene promossa a livello di ricerca e sviluppo, marketing e comunicazione.

Importante è anche la Ciliegia d’Oro, il premio assegnato dal 1981 ai personaggi emiliani che maggiormente si sono distinti in ambito culturale, sociale, industriale, sportivo e umanitario. In questo senso, nel 1982 il premio fu assegnato al grande tenore Luciano Pavarotti.

3 Ciliegia di Vignola prezzi

Generalmente il prodotto più celebre del vignolese ha un prezzo abbastanza alto, giustificato dalla qualità e dalla presenza della IGP.

Durante le annate standard, con produzione medio-alta e qualità paragonabile, il prezzo della pezzatura larga si aggira tra 4 e 6 euro al chilogrammo.

La ciliegia più piccola, invece, ha un costo che non supera i 3 euro/kg.

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