Descrizione del prodotto
Il prodotto, trattandosi di un vegetale allo stato fresco, presenta una forma tondeggiante, un colore rosso con intensità di colore che variano in funzione delle diverse cultivar.
Si tratta di un frutto appartenente alle drupacee, particolarmente diffuso in Puglia, con un peso per drupa che oscilla fra i gli 8-10 grammi per le varietà a frutto più piccolo (Fuciletta, Forlì) fino ai 20 grammi per le varietà a frutto più grande (Ferrovia).
Territorio di produzione: La ciliegia ha particolare diffusione nella provincia di Bari, in quanto questa provincia rappresenta il 95% della produzione cerasicola pugliese. In particolare la cerasicoltura si estende, in detta provincia, in due distinte zone: una prima a sud-est di Bari individuabile nei comuni di Turi, Conversano, Acquaviva, Sammichele, Casamassima, Putignano ed altri, ed una seconda a nord di Bari, individuabile nei comuni di Bisceglie, Ruvo, Corato, Bitonto, Terlizzi, Trani e Molfetta.
La provincia di Bari, con le zone di produzione individuate, rappresenta il 30% della produzione cerasicola dell’intero territorio nazionale.
Cenni storici e curiosità
La cerasicoltura del nord-barese è forse quella che, In Italia, presenta radici storiche di maggiore rilevanza.
La presenza della coltura, in questa zona, è da far risalire alla metà del XVI secolo. Dall’inventario del 1572 dell’Archivio Diocesano di Molfetta, nella descrizione delle poste fondiarie, viene quasi sempre indicato il numero di alberi e fra questi, generalmente olivi e mandorli, viene spesso segnalata la presenza di alberi di “nere”. Il nome di “nere” viene ancora oggi localmente attribuito per il indicare il Ciliegio Magaleppo (Prunus Mahaleb) che rappresenta il tradizionale portainnesto del ciliegio dolce in questa zona.
Di particolare rilevanza è stata, negli anni, la capacità di commercializzazione del prodotto nella provincia di Bari. Uno studio dell’ Ispettorato Agrario Provinciale risalente al 1930 ha fatto rilevare che dalla stazione di Bisceglie partivano con destinazione nazionale ed europea, circa 29.000 q.li di ciliegie per il consumo fresco, che rappresentavano la quasi totalità delle ciliegie per il consumo fresco prodotte nell’intera provincia e quindi nella regione puglia, tutte lavorate con la stessa metodologia, ovvero utilizzando manodopera specializzata, per essere confezionata negli imballaggi per la vendita.
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