Ciliegio durone sarzanese

PaesidelGusto  | 10 Gen 2019  | Tempo di lettura: 2 minuti

Zona di produzione: Comuni della Val di Magra (La Spezia)

Curiosità: presenti da sempre nella vegetazione europea allo stato selvatico, la loro coltivazione ha avuto origine in Asia Minore e specificatamente a Cerasunte, città sul mar Nero, da cui il nome latino, specifico dell’albero da frutto: cerasus. Amate e apprezzate, le ciliegie hanno un notevole valore vitaminico, utili per depurare l’organismo oltre che per combattere le forme artritiche. Le varietà sono molte e classificate in base al sapore, dolci o acidule come le visciole o le amarene; o in base alla consistenza della polpa, tenerine o duracine come i Duroni Sarzanesi la cui coltivazione nella bassa val di Magra è attestata da oltre 40 anni. Tenuto conto della storia di questo prodotto, peraltro legata strettamente alle sue caratteristiche organolettiche e chimico-fisiche, il tipo di mercato attualmente coinvolto è quello tipicamente locale.

Caratteristiche: pianta da frutto a maturazione primaverile, appartiene alle Drupacee, genere Prunus, specie cerasus. L’albero, di grandi dimensioni, allo stato adulto può raggiungere anche i 15-20 metri. Le foglie sono ovali e seghettate. Il frutto è una drupa di colore rosso scuro, lucido e di aspetto attraente. La polpa dolce e croccante, aderisce al nocciolo.

Coltivazione: per la propagazione vengono utilizzati come portainnesti il franco, il selvatico di monte o il Prunus Mahaleb, meno vigoroso del franco e meno esigente in fatto di terreno. Produce su dardi a mazzetto. Sensibile ai freddi invernali e alle gelate tardive, il Durone Sarzanese richiede terreni freschi, permeabili e profondi. In occasione di squilibri idrici concomitanti con la raccolta, si può verificare il cracking (spacco) della drupa con lacerazione della buccia e della polpa. La forma d’allevamento consigliata è quella del vaso a pieno vento con sesti di impianto tradizionali di metri 8×8; interessanti sono però le forme di allevamento “bidimensionali”, a bandiera e a ventaglio.

Ricetta: la polpa soda si presta bene ad essere utilizzata per preparazioni sotto alcool e a trasformati come confetture e marmellate e, naturalmente, fresca.
Ciliegie sotto spirito. Ingredienti: 1 kg di ciliegie, 200 g di zucchero, alcool da liquori, 1/2 stecca di cannella, 5 chiodi di garofano. Preparazione: tagliare il picciolo a metà e disporre le ciliegie lavate ed asciugate su un canovaccio per un giorno, poi metterle in un barattolo di vetro insieme con lo zucchero, la cannella e i chiodi di garofano. Coprire il tutto con lo spirito. Chiudere bene il vaso. Conservare al buio. Resistere almeno due mesi prima di gustarle.

Fonte: La vetrina di Agriligurianet.it – Regione Liguria 2005

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