È l’unica Cipolla di San Pietro: bianca e buona, un tempo era usata anche per curare le persone

PaesidelGusto  | 22 Giu 2024
Cipolla di Isernia

La mogl ch vò ben a ru marit la sera r fa truà la cpullata. La moglie che vuole bene al marito la sera gli fa trovare in tavola la cipollata. Questo il significato di uno dei proverbi più famosi e diffusi a Isernia e provincia.
Perchè a Isernia la cipolla è una cosa molto seria, un prodotto che è prima di tutto un simbolo del territorio e della cultura contadina molisana.

La Cipolla di Isernia è un prodotto tipico del Molise, particolarmente apprezzata per il suo gusto delicato e la sua versatilità in cucina. È considerata un ingrediente di grande valore nella gastronomia locale e viene utilizzata in una vasta gamma di ricette tradizionali.

Caratteristiche della Cipolla di Isernia

Cipolla di Isernia
Cipolla di Isernia

Chiamata C’polla Ghianga (cipolla bianca), la Cipolla di Isernia si distingue per alcune caratteristiche specifiche che la rendono unica.

Presenta un bulbo di colore bianco, forma schiacciata, pezzatura grande e peso medio che varia da 100 a 300 g.
Queste cipolle tendono ad avere una buccia che varia dal bianco al dorato chiaro. Offrono un gusto particolarmente dolce e delicato.

La cipolla di Isernia in cucina

Grazie al suo sapore dolce e poco pungente, la Cipolla di Isernia si presta a svariati usi in cucina.

Crude, affettate sottilmente, aggiungono croccantezza e dolcezza alle insalate miste.
Soffritte lentamente, formano la base ideale per sughi e salse, conferendo un sapore ricco e profondo senza sovrastare gli altri ingredienti.

Aggiunte a teglie di carne o verdure al forno, contribuiscono con la loro dolcezza naturale.

Festival e Eventi

Cipolla di Isernia
Cipolla di Isernia

La Cipolla di Isernia è celebrata anche attraverso festival e sagre locali, dove i visitatori possono assaggiare piatti tradizionali preparati con questa cipolla e scoprire le tradizioni culinarie del Molise. Questi eventi sono occasioni importanti per promuovere la cultura locale e per stimolare l’interesse verso prodotti agricoli di nicchia.

La cipolla di Isernia è infatti anche nota come Cipolla di San Pietro e Paolo, dove San Pietro è il santo protettore della città a cui è dedicata la Fiera delle Cipolle che si tiene ogni anno il 29 giugno.

La cipolla di Isernia non è dunque solo un ingrediente di eccellenza nella cucina italiana, ma rappresenta anche un elemento fondamentale del patrimonio agricolo e culturale del Molise.
Che sia impiegata in ricette casalinghe o in piatti più sofisticati (come quelli che puoi provare in uno dei 5 migliori ristoranti del Molise), questa cipolla porta con sé il gusto autentico delle terre molisane.

Curiosità sulla cipolla di Isernia

Usata per fare la frittata con le cipolle e cotta al forno interamente e mangiata, la cipolla di Isernia era molto utilizzata per piatti della tradizione contadina ma non solo.

Le venivano riconosciute delle proprietà che la rendevano perfetta anche per applicazioni in campo medico. Si usava fare impacchi di cipolla per curare le cisti mentre la foglia di cipolla riscaldata veniva utilizzata per il trattamento dei duroni ai piedi.

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