È la città della Olivetti e della Battaglia delle Arance, ed è qui che assaggi le cipolline più piccole e buone d’Italia

Marianna Di Pilla  | 19 Set 2024
[foto @D-VISIONS - Shutterstock.com/solo uso editoriale]

Immersa nel cuore del Canavese, tra colline, laghi e fiumi, Ivrea è una delle località più belle e interessanti del Piemonte. In provincia di Torino, è una città conosciuta a livello internazionale per la storica Olivetti, azienda pioniera dell’informatica e della meccanica, e per ospitare uno degli eventi più singolari e spettacolari d’Italia: lo Storico Carnevale di Ivrea con la celebre Battaglia delle Arance.

Eppure non sono le arance le protagoniste di questo piccolo viaggio alla scoperta dei tesori gastronomici di Ivrea. Vogliamo parlarti di qualcosa di più piccolo, ma solo nelle dimensioni.

Hai mai assaggiato le cipolline di Ivrea?

Le Cipolline di Ivrea, piccole ma buone

Cipolline di Ivrea

In alcune parti d’Italia si usano per fare le previsioni, a Ivrea sono piccole ma piene di storia.

Le cipolline di Ivrea sono già citate da A. Bertolotti in Passeggiate nel Canavese, Tipografia F. L. Curbis, Ivrea, 1871, il quale le definisce “famose a Torino ed altrove”.
Fama confermata dal professor Chiej Gamacchio, in un suo libro del 1907 sull’argomento. Egli affermava infatti che le Cipolline di Ivrea erano oggetto di una notevole esportazione verso parecchie località della Svizzera, della Francia, della Spagna e “perfino delle Americhe, dove vengono esportate allo stato naturale o variamente confezionate”.

Le Cipolline di Ivrea sono cipolle di piccolissime dimensioni, dal diametro variabile da 1 a 3 cm, la cui forma varia da sferica a sub-rotonda, con una colorazione esterna che varia dal rosso aranciato chiaro al caratteristico nocciola sbiadito.

La zona di produzione comprendeva tutti i comuni che da Ivrea (TO) costeggiano la Dora Baltea verso nord fino all’imbocco della Valle d’Aosta e precisamente: Ivrea, Borgofranco d’Ivrea, Carema, Fiorano Canadese, Montaldo Dora, Quassolo, Quincinetto, Tavagnasco e Settimo Vittone.

Cosa vedere a Ivrea

Cosa vedere a Ivrea
Cosa vedere a Ivrea

Se leggendo ti è venuta voglia di assaggiare le cipolline di Ivrea, un viaggetto gastronomico potrebbe essere l’occasione giusta anche per visitare questa cittadina del Canavese e lasciarti conquistare dalla sua incredibile commistione di ‘stile’ industriale e storia antica.

Ivrea è conosciuta anche come Città Industriale del XX secolo, grazie alla presenza della Olivetti, una delle aziende più innovative d’Italia, fondata nel 1908 da Camillo Olivetti. L’azienda divenne famosa per la produzione di macchine da scrivere, calcolatrici e, successivamente, computer. Ivrea è oggi riconosciuta come Patrimonio dell’Umanità UNESCO per il suo eccezionale modello di città industriale, in cui l’architettura modernista e il rispetto per il benessere dei lavoratori si sono fusi armoniosamente.

Il MAAM, il Museo a Cielo Aperto dell’Architettura Moderna, è un percorso urbano che permette di scoprire i principali edifici legati alla Olivetti, disegnati da celebri architetti del Novecento. Questi edifici, come l’Officina H, il Centro Studi e Ricerche e la Mensa Olivetti, sono stati progettati per migliorare le condizioni di vita e di lavoro dei dipendenti, e rappresentano uno straordinario esempio di come l’industria possa integrarsi armoniosamente con l’ambiente urbano.

Anche andando indietro nel tempo Ivrea in quanto a numero e valore di monumenti non delude.

Il Castello di Ivrea, conosciuto anche come il Castello dalle Rosse Torri, è uno dei simboli più rappresentativi della città. Costruito nel 1358 per volere di Amedeo VI di Savoia, si distingue per le sue imponenti torri cilindriche in mattoni rossi che dominano il centro cittadino.

Il Duomo di Ivrea, intitolato a Santa Maria Assunta, è un importante luogo di culto della città. Situato sul suo punto più alto, risale al IV secolo e ha subito numerose modifiche e restauri nel corso dei secoli. L’edificio è un esempio di fusione tra lo stile romanico e barocco, e custodisce al suo interno preziose opere d’arte, tra cui affreschi medievali e il coro ligneo del XVI secolo.

Non lontano dal centro, Ivrea regala luoghi altrettanto belli. Conserva ad esempio i resti dell’Anfiteatro Romano, uno dei monumenti più antichi della città, risalente al I secolo d.C. Sebbene in gran parte distrutto nel corso del tempo, le rovine dell’anfiteatro testimoniano l’importanza di Ivrea in epoca romana.

Ivrea è inoltre circondata da una serie di piccoli laghi di origine glaciale, conosciuti come i Cinque Laghi di Ivrea: Lago Sirio, Lago Nero, Lago Pistono, Lago Campagna e Lago San Michele. Questi specchi d’acqua sono immersi in un paesaggio collinare di grande bellezza e sono un’oasi di pace e natura, luoghi ideali per passeggiate, escursioni e attività all’aperto.

[foto copertina @D-VISIONS – Shutterstock.com/solo uso editoriale]

Marianna Di Pilla
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