Tra olio Dop e vini Doc, passando per zafferano, grana padano e la torta di San Biagio, di certo tra le Colline Moreniche del Garda non mancano le eccellenze enogastronomiche che arricchiscono la visita di splendidi borghi fortificati e paesaggi stupendi. Un giusto mix di elementi rende questo posto perfetto per un weekend fuori porta, grazie anche al vicino Lago di Garda. Colline e rilievi si rincorrono in questo paesaggio fatto di sorgive e specchi d’acqua che regalano un paesaggio e prodotti unici.
La porta settentrionale delle Colline Moreniche è il Pozzolengo, un borgo ricco di strutture per l’ospitalità e di cantine ma noto anche per la produzione di zafferano, una delle eccellenze locali. Più avanti troviamo Ponti sul Mincio che in origine era un castello fortificato, oggi riconosciuto dal Touring Club Italiano come Bandiera Arancione. Garda Colli Mantovani Doc, i Garda Doc sono solo alcuni dei vini che si possono assaggiare da queste parti. Altra Bandiera Arancione del luogo è Castellaro Lagusello, fortificato e quasi del tutto integro. Per gli amanti del cicloturismo c’è una ciclabile che va da Monzambano a Pozzolo sul Mincio, un percorso per scoprire su due ruote il paesaggio della zona. Da non perdere a Volta Mantovana il Palazzo Gonzaga oggi sede del municipio. Una villa sfarzosa con giardini molto curati e affreschi ricchi nelle sale interne. Oltre alla ciclabile ci si può cimentare anche nella canoa con un percorso che parte dal mulino di Massimbona e arriva fino al borgo di Gito.
Tra i prodotti da assaggiare ci sono sicuramente l’olio extravergine d’oliva Garda Dop (prodotto grazie al particolare microclima dovuto al lago di Garda) e il Grana Padano realizzato grazie ai pascoli nei territori di Goito e Marmirolo. Una ricetta del riuso ma deliziosa sono i Capunsei di Solferino, preparati con un impasto a base di pane raffermo arricchito con uova, grana e spezie. I Capunsei sono serviti sia in brodo che conditi con burro fuso. Importante l’eredita culinaria lasciata dai Gonzaga nella zona, evidente nelle paste fatte in casa come tagliatelle, agnolini e tortelli ma anche i sopracitati capunsei. Tra i secondi le salsicce, il pesce d’acqua dolce, come il luccio in salsa o il pesce di lago servito con la polenta e l’immancabile selvaggina. Ottima anche la torta di San Biagio, simile a una crostata ma preparata con una frolla di bino bianco e ripiena di mandorle, cacao e uova. Salame Morenico di Pozzolengo, alla quaglia arrosto e la pancetta steccata o il luccio in salsa di Pozzolo sul Mincio sono altri prodotti meno conosciuti registrati come De.Co ovvero Denominazioni Comunali
Sono un cuoco e un giornalista enogastronomico, cucino e parlo di cibo praticamente tutto il giorno. Vino e cibo sono le due vie migliori per conoscere una cultura, in modo gustoso.
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