Conosci il vino Soave? Siamo in un piccolo comune in provincia di Verona che produce ottimo vino

Francesco Garbo  | 27 Nov 2023  | Tempo di lettura: 3 minuti

Soave è il nome di un piccolo comune italiano in provincia di Verona, un comune riconosciuto come Bandiera arancione del Touring Club Italiano. C’è chi conosce questo comune grazie al vino che porta il suo stesso nome. Diversi i riconoscimenti ottenuti da questo comune, il primo in Italia a essere riconosciuto come patrimonio storico e rurale grazie anche alle Colline Vitate che producono appunto il famoso vino Soave, nome che secondo alcuni ha proprio a che fare con la bontà del vino che vanta antichissime testimonianze. Cassiodoro, storico romano, definì il Soave “vino che riluce come lattea bevanda, di chiara purità […], di gioviale candidezza e di soavità incredibile”.

Il Soave, un vino unico

Il Soave è uno tra i vini bianchi più famosi del veneto, un vino che è stato capace di trasformarsi nel tempo e passare da quella produzione di quantità di una volta a una produzione di qualità. Il Soave oggi è interpretato nei modi più diversi, alcuni tipi di Soave sono freschi, altri corposi e complessi, altri ancora affinati in botti. Secondo il disciplinare del Soave DOC il vitigno prevalente è la Garganega, almeno il 70% e la restante parte può essere costituita da Trebbiano di Soave, Pinot Bianco e Chardonnay. Questo è il disciplinare ma poi nella realtà dei fatti si tende molto spesso ad utilizzare la Garganega in purezza che dona al vino sentori minerali tipici del suolo di origine vulcanica delle aree collinari che circondano il borgo medioevale di Soave.

L’area di produzione è quella che va da Verona a Vicenza, uno tra i luoghi italiani più coltivati a vite. Terreni tufacei e origine vulcanica del territorio sono ideali per la coltivazione di vino e regalano infatti ottimi risultati. Un territorio molto coltivato da sempre, anche in epoca romana infatti questa zona era nota per la coltivazione di vite. La coltivazione più diffusa è quella della pergola veronese, ottima per una protezione dei grappoli sia dal sole che dalla grandine.

La degustazione del Soave

Il vino Soave è riconosciuto da una Doc e da un DOCG con il Soave superiore. Per sua caratteristica la Garganega non è un’uva che possiede molta aromaticità ma è ricca di profumi che rimandano alla mandorla, ai fiori bianchi. Come accennato in precedenza il vino Soave ha diverse sfumature, da vini leggeri a quelli intermedi e sapidi fino addirittura a grandi vini di invecchiamento. Prendendo in considerazione la variante ferma e secca, il vino Soave è caratterizzato da profumi di fiori e frutti, vini genericamente beverini perfetti per antipasti, aperitivi e piatti leggeri di pesce. Per i Soave affinati in botti allora abbiamo più corpo e intensità e cambiano anche gli abbinamento consigliati, possono essere degustati da soli o come vini da meditazione.

Francesco Garbo
Francesco Garbo

Sono un cuoco e un giornalista enogastronomico, cucino e parlo di cibo praticamente tutto il giorno. Vino e cibo sono le due vie migliori per conoscere una cultura, in modo gustoso.



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