San Felice Circeo è un borgo del litorale laziale che unisce una storia millenaria, natura selvaggia e, soprattutto, un mare dalle sfumature smeraldo. Questa cittadina, adagiata sul promontorio del monte Circeo, affonda le proprie radici nella leggenda. Secondo quanto raccontato da Omero nell’Odissea, sembrerebbe che Ulisse sia approdato proprio qui e sia stato sedotto dalla misteriosa e incantevole maga, da cui il borgo prende nome. L’incantevole maga sembrerebbe ancora vegliare su questi luoghi. Un borgo unico, che grazie alla sua posizione strategica sul promontorio, domina il litorale e offre una vista panoramica mozzafiato sulle isole pontine. Proprio questa peculiarità lo ha reso un punto di importanza militare e difensiva. A testimonianza di ciò c’è la Torre dei Templari, una costruzione medievale che sulla facciata presenta il caratteristico orologio a sei ore. Il cuore della cittadina è ricco di attrattive come Piazza Lanzuisi, ovvero il centro storico, Palazzo Baronale, la Chiesa di Santa Maria della Pietà e il piccolo cinema dedicato ad Anna Magnani, che amava molto questo borgo e che proprio qui è stata sepolta. In estate, quest’area si trasforma, diventando la meta prediletta di coloro che vogliono fuggire dalla routine frenetica della città e godersi, semplicemente, un po’ di relax e immergersi nelle acque cristalline.
La cucina di San Felice Circeo è un’ode al mare, anche se non mancano i prodotti di terra. In tavola si crea un connubio perfetto tra il pescato fresco del Tirreno e le materie prime dell’Agro Pontino, uno dei bacini agricoli più importanti d’Italia. Queste zone sono l’habitat ideale per l’allevamento bovino, non solo per le mozzarelle di bufala, ma anche per la carne di alta qualità. Insomma, qui si spazia dal mare alla terra. Nei menu dei ristoranti, infatti, non è raro trovare spaghetti alle vongole, fritture di paranza, grigliate di pesce, ma anche carciofi, mozzarelle di bufala, formaggi come la caciotta pontina e il prosciutto di Bassiano. Gli amanti dei piatti locali non possono privarsi della coda alla vaccinara di pesce, una rivisitazione marinara dell’iconica ricetta romana. La zona è celebre anche per i suoi vini, dal Circeo Rosso DOC al Cesanese del Piglio, fino ai più freschi e aromatici come la Malvasia Puntinata e il Bellone, perfetti per una cena di pesce.
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