Sapori orientali e cucina tipica: cosa mangiare sulla nuova Ibiza dell’Adriatico

Francesco Garbo  | 28 Ago 2023

Una delle mete più gettonate dell’estate senza dubbio è stata l’Albania con il suo mare cristallino e prezzi accessibili a tutti. Ecco dunque le migliori spiagge da vedere e i cibi che non puoi non assaggiare in Albania.

Dopo Croazia e Montenegro quest’anno è stato il turno dell‘Albania, la meta tra le più gettonate durante quest’estate ormai agli sgoccioli. Poco distante dalla Puglia e da Corfù, altra tappa preferita da molti turisti. La costa balneabile si divide principalmente in due, la costa Adriatica che parte da Durazzo e arriva fino a Valona ed è costituita per la maggior parte da spiagge di sabbia, perfette per le famiglie. Poi c’è la costa Ionica che parte da Valona e arriva fino a Saranda, molto vicina alla Grecia. Questa parte è più selvaggia e le spiagge qui sono di ghiaia o rocce.

1 La cucina tipica albanese

Per quanto riguarda la cucina possiamo parlare di una commistione di culture, una cucina fatta di semplicità e sapori persistenti che si basa su ingredienti di stagione. Tra le grandi influenze culinarie troviamo al primo posto quella turca, grazie alla dominazione durata 500 anni in cui i turchi hanno influenzato la lingua, la musica, la cucina appunto ma in generale le tradizioni. Più avanti anche noi Italiani abbiamo portato la nostra influenza, infatti dal 1939 al 1943 c’è stata l’occupazione italiana del Regno di Albania, ecco dunque i makarona e il rizotto, piatti tipicamente italiani qui conosciuti e diffusi. Non poteva poi non essere presenta l’influenza greca data la vicinanza, non mancano infatti insalate greche, tzatziki e altri piatti tipici della Grecia.

La cucina albanese autentica è legata alla cucina casalinga, come in Italia anche qui ci si riunisce davanti al buon cibo. Il menu albanese è diverso dal nostro, non prevede infatti antipasto, primo e secondo ma due tipologie principali di portate. Abbiamo le meze ovvero gli antipasti, piatti a base di verdure o creme e poi il piatto principale, unico, a base di carne, pesce o verdura. Altra particolarità, spesso le pietanze vengono servite tutte insieme.

Tra i piatti da non perdere il glifo di Permet, una preparazione a base di frutta o verdura che prende il nome dalla zona da cui nasce, Permet appunto. Ottimo l’agnello di Karaburun, una razza pregiata e molto saporita. La carne in generale viene spesso cotta alla piastra o in terracotta insieme alle verdure. Tra i piatti a base di carne da non perdere i qofte, ovvero delle polpette di carne di vitello servite con patate e cipolla cruda. Poi il Kukurec, un piatto con una storia molto antica, si tratta di uno spiedo con interiora di agnello condite con spezie e aromi.

Il pesce, sia pescato che allevato, viene consumato crudo come nel caso di crostacei, mollisci e orata oppure più spesso alla griglia in modo semplice. Le patatine fritte qui sono condite con l’origano e a volte accompagnate da una salsa con yogurt, cetrioli e aglio che accompagna spesso anche la carne. Da provare anche i formaggi come il djath i bardhe, ovvero un tipo di formaggio bianco molto simile alla feta e il kackavall, vi ricorda nulla questo nome? Il caciocavallo che qui si trova a diverse stagionature.

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Francesco Garbo
Francesco Garbo

Sono un cuoco e un giornalista enogastronomico, cucino e parlo di cibo praticamente tutto il giorno. Vino e cibo sono le due vie migliori per conoscere una cultura, in modo gustoso.



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