Sermoneta è un piccolo borgo che ti permetterà di fare un viaggio nel tempo con il suo fantastico castello. Siamo a pochi passi da Roma nella pianura Pontina, in provincia di Latina. Il castello si trova a 600 metri dal livello del mare a da li controlla tutta la pianura sotto i suoi piedi. Scopriamo insieme questo magico borgo.
Sermoneta, probabilmente dal latino Sulmo, un insediamento antico volsco che qui sorgeva in epoca pre-romana. La fortuna del borgo arriva grazie alla famiglia Caetani che qui fece costruire il castello e mantenne il possesso del borgo fino al XIX secolo.. Ancora oggi sono visibili i resti dell’antica cinta muraria con le torri difensive. Parlando del castello invece è la struttura più antica intorno al quale nel corso degli anni è sorto il resto dell’abitato.
Prima di arrivare a Sermoneta vale la tappa l’abbazia di Valvisciolo, fondata nel VIII secolo dai monaci basiliani e passata poi ai cistercensi, ma anche fermarsi ad ammirare i fantastici giardini di Ninfa, aperti secondo la stagionalità. Arrivati a Sermoneta non dovrete far altro che abbandonarvi in un viaggio nel tempo, il paese è caratterizzato da piccole case disposte lungo il colle e separate da strade piccole. La pietra calcarea è il materiale che qui è sempre stato usato nel corso delle varie epoche.
Bellissima la loggia dei Mercanti, caratterizzata dalle sue arcate. Dopo una passeggiata al centro si arriva finalmente al castello, costruito nel XIII secolo dagli Annibaldi per diventare poi nel 1297 proprietà dei Caetani, ai quali ancora oggi appartiene. Si entra ora, come all’epoca dai ponti levatoi, si è accolti da un grande cortile che un tempo era luogo d’incontri militari, oggi ospita concerti. Chiudiamo poi la passeggiata a Sermoneta con l’antica sinagoga, risalente al XII-XIII secolo e la Cattedrale di Santa Maria Assunta caratteristico per il suo campanile a più piani in stile gotico-romano.
La polenta è uno dei piatti tipici di Sermoneta, si prepara dalla farina e, in alcune case, c’è ancora la tradizione di fare il segno della croce con il mestolo di legno dopo aver versato la farina. Questa preparazione richiede pazienza, infatti bisogna girare la polenta per 40-50 minuti prima che sia pronta. Di solito il condimento è a base di sugo e spuntature di maiale, salsicce o carne d’abbacchio. Per un piatto più leggere le fettuccina alla “jutta” ovvero condire con pomodoro e pecorino. Tra i secondi il pollo alla Lucrezia Borgia. Questo piatto prende il nome dalla figlia di Vanozza Caetani e Rodrigo Borgia. Il pollo viene cotto in padella con olio, aglio e sfumato con vino bianco, dopo di che al termine della cottura viene arricchito da una salsa a base di pinoli. Per chiudere con il dolce poi la serpenta, uno dei dolci più antichi di Sermoneta. Zucchero, uova e farina sono la base di questo dolce a forma di S che richiama la serpe presente nello stemma della famiglia Caetani.
Sono un cuoco e un giornalista enogastronomico, cucino e parlo di cibo praticamente tutto il giorno. Vino e cibo sono le due vie migliori per conoscere una cultura, in modo gustoso.
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