Perugia è famosa perché è il capoluogo dell’Umbria, ma oltre a questo merita di essere visitata e conosciuta perché rappresenta un gioiello di storia, arte e cultura. Visitarla significa compiere un vero e proprio salto nel passato. Infatti, non a caso, è conosciuta come la “capitale del Medioevo”. Questa città custodisce un centro storico tra i meglio conservati d’Italia, un labirinto di vicoli scoscesi, scalinate segrete e ampie piazze che si aprono all’improvviso regalando panorami mozzafiato sulle valli umbre. Passeggiando per il centro storico si percepisce subito l’anima medievale, dove palazzi nobiliari, chiese e architetture raccontano un passato glorioso. Allo stesso tempo, però, mostra anche grande modernità. Infatti, la città è famosa, oltre per essere un vero e proprio museo a cielo aperto, soprattutto per la sua vivacità culturale, per le università e per eventi internazionali come Umbria Jazz e Eurochocolate, che animano le sue piazze. Chi visita Perugia, però, la visita anche per la sua cucina, fatta di ingredienti semplici, ma carichi di gusto.
Perugia è un piccolo scrigno che piano piano si dischiude davanti agli occhi dei visitatori. Ogni angolo della città merita di essere scoperto e regala qualcosa di unico. Il cuore pulsante del borgo è Piazza IV Novembre, una delle piazze medievali più belle d’Italia, al cui centro sorge la Fontana Maggiore. Quest’ultima è stata costruita tra il 1275 e il 1278, su disegno di Nicola e Giovanni Pisano. I due artisti l’hanno voluta realizzare su una gradinata circolare, con due vasche di pietra rosa e bianca, sormontate da una conca di bronzo. Sui lati della fontana ci sono delle raffigurazioni che rappresentano personaggi legati alla fondazione della città. Di fronte alla fontana si erge la maestosa Cattedrale di San Lorenzo. I lavori, iniziati nel 1345, si sono conclusi nel 1490. Sia la fiancata laterale che la facciata principale, però, sono rimaste incomplete. Questa struttura è da secoli luogo di pellegrinaggi perché nella Cappella del Sant’Anello è conservato l’Anello appartenuto alla Madonna. Al di sotto del chiostro del duomo di San Lorenzo si accede alla Perugia Sotterranea, cioè all’acropoli etrusca e romana. A poca distanza dalla cattedrale, c’è il Palazzo dei Priori, sede della Galleria Nazionale dell’Umbria, dove sono conservati capolavori di artisti come Perugino, Pinturicchio e Beato Angelico. Un’altra tappa imperdibile è il Pozzo Etrusco, un’impressionante opera di ingegneria idraulica risalente al III secolo a.C., che testimonia l’antichissima storia della città. Ma la vera magia di Perugia si scopre percorrendo l’acquedotto medievale, trasformato in una spettacolare passeggiata sopraelevata che collega Porta Sant’Angelo al centro, regalando viste incredibili sui tetti e sulle campagne circostanti. Da non perdere è anche l’Arco Etrusco, una delle porte più monumentali delle antiche mura.
La cucina perugina è schietta, saporita e profondamente legata alla tradizione contadina umbra. Tra i primi piatti, regnano sovrani gli umbricelli, una pasta lunga e spessa fatta a mano, simile ai grossi spaghetti, conditi spesso con un succulento ragù di cinghiale, d’oca o con il tartufo nero. Vanno assolutamente provati anche gli strangozzi, un’altra pasta tipica, perfetta con i funghi porcini. Nel periodo autunnale è obbligatorio assaggiare le zuppe di legumi, pietanze semplici ma gustose. Tra i secondi, meritano una menzione speciale il piccione alla perugina, cotto lentamente con aromi e vino e la faraona alla leccarda, cotta in un tegame con aglio, rosmarino e fegatini. La città ha anche una lunga tradizione legata allo street food, come la porchetta, maiale aromatizzato e cotto al forno, spesso servita in panini caldi, e la torta al testo. Ma Perugia è soprattutto la capitale del cioccolato. Qui ha sede la Perugina, e in alcuni giorni in tutta la città si sente odore di cioccolato. Oltre al celebre Bacio Perugina, da assaggiare sono i torcetti di Perugia, dolci secchi a base di mandorle, e la ciaramicola, un dolce pasquale dalla caratteristica forma a ciambella e dal colore rosa acceso, ricoperto di alchermes. Oltre al celebre Bacio Perugina, da assaggiare sono i torciglioni, dolci secchi a base di mandorle, e la ciaramicola, un dolce pasquale dalla caratteristica forma a ciambella e dal colore rosa acceso, ricoperto di alchermes. Per accompagnare il tutto, ottimi vini come il Sagrantino di Montefalco, un rosso corposo e strutturato, o il più leggero Grechetto, vino bianco perfetto per gli antipasti. Il modo migliore per concludere il weekend in questo borgo è con un caffè e una cioccolata in una delle storiche pasticcerie del centro.
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