Cosa vedere in Sardegna in inverno? Solitamente è una regione che attira più turisti in estate è insolito visitarla in inverno essendo circondata dal mare, dove tuffarsi è inevitabile, la sensazione è quella di immergersi in diversi colori che vanno dall’azzurro, al blu, allo smeraldo quando arriva sulla spiaggia. Il clima e’ favorevole tutto l’anno, con temperature miti e giornate soleggiate.
La Sardegna è la seconda isola più grande del Mediterraneo, abitata da un popolo orgoglioso, molto attivo e solidale.
Ricco di tradizioni millenarie, tramandate da padre in figlio, è un popolo prevalentemente di pescatori e di pastori.
Al centro la Sardegna è montuosa piena di colline, laghi e cascate. Questo paradiso è possibile raggiungerlo in aereo o via mare, dove vi consiglio è di attraccare a Porto Torres. Questa città vanta la presenza di un’antica basilica romanica dedicata a San Gavino, con due absidi ed è la più grande della Sardegna. Dietro al suo atrio chiamato Sa Comita si festeggia in inverno, allestendo “Su Fugaroni di Sant’Antoni,” un falò enorme, la tradizione vuole che si possono consolidare le nuove e le vecchie amicizie e dare inizio al Carnevale. Dopo questa cerimonia si offrono bontà sarde, tra cui la zuppa di fave e vari dolci. Da vedere anche la chiesetta di San Gavino al mare che è un gioiello incastonato sulla scogliera di Balai, questa è la parte più affascinante del nord dell’isola per spostarsi verso il centro si possono usare mezzi come auto o treni.
In base alla stagione la Sardegna offre oltre che posti incantevoli, piatti indimenticabili. Fra questi non potete non provare la fregola sarda ai frutti di mare preparata con la ricetta tradizionale dell’isola.
A novembre comincia l’Autunno in Barbagia, il cuore dell’isola e del maestoso monte del Gennargentu, una catena montuosa attrezzata con ben quattro stazioni sciistiche. Mentre nelle Cortes si degustano piatti tipici della zona, si vendono oggetti di manifattura sarda, insieme a danze e visite guidate del territorio.
I sardi, inoltre c’è da sottolineare, sono una popolazione molto ospitale, per loro l’ospite è sacro e condividono insieme le bontà caserecce della loro tavola ed attenzione a non rifiutare, potrebbero offendersi, nelle Cortes Apertas potrete anche trovare tutti i loro formaggi dal Fiore Sardo al Casu Marzu, senza dimenticare i salumi, i dolci della tradizione come seadas, i pabassini ed il famoso porcetto arrosto con il mirto.
Una costruzione tipica sarda, senza tempo e di color bianco, è il Nuraghe Mereu, costruito con pietre bianche quadrate, prese il nome del pastore che pascolava il gregge e ne faceva uso. In Sardegna di queste costruzioni nuragiche, ce ne sono quasi seimila. Nate per essere fortezze militari ed oggi sono state adibite al ricovero degli attrezzi della terra. La zona di questo meraviglioso monumento artistico è vicino ad Orgosolo, a venti chilometri da Nuoro, un paese che vanta un museo a cielo aperto. Qui si trovano i famosi murales di Orgosolo i più caratteristici. Le opere dei murales sono visibili in molte città dell’entroterra sarda, che addobbano i muri dipinti con storie di vita come donne che ricamano sull’uscio oppure donne che attingono alla fontana, cavalieri che rientrano con il cavallo nelle stalle, un’insieme di vita rurale ed anche motti patriottici.
La Sardegna è piena di sorprese, come il Natale ed il Capodanno ad Alghero, Valledoria , Sassari ed Olbia. Alghero custodisce come gioielli testimonianze del passato catalano, con il suo prezioso sughero, l’oro morbido della Sardegna, si possono trovare anche manufatti per la casa in sughero, mentre si passeggia per il lungo mare, poco distante si potrà scorgere lo scoglio che si collega alle montagne come fosse un gigante dormiente.
Ad Olbia a Natale si prepara l’Abete più alto della città ed al porto emerge una scultura con le sembianze di una sirena di 3 metri di altezza che si eleva al cielo sulle note di No Potho Reposare di Andrea Parodi.
Queste Zone si riempiono di addobbi natalizi con particolari fasci di coralli luminosi, di notti bianche e di canti Gospel specie in corso Italia con la casa di Babbo Natale mentre i muri del palazzo comunale si riempiono di giochi di luce.
Una bellissima tradizione sarda da non perdere se andate in Febbraio è la Sartiglia di Oristano, si potranno ammirare giochi equestri per le vie della città. Oristano è una ridente cittadina del campidano, che si trasforma in quel periodo, in una città medioevale con fieno nelle strade e palchi per organizzare questa festa di Carnevale, che si ripete ogni anno senza cambiare mai la tradizione. Tutti i cavalieri che partecipano sono muniti di un vestito tradizionale molto antico ed una maschera dipinta bianca con le labbra rosse e le sopracciglie nere. Alcuni ci disegnano il simbolo dei quattro mori per onorare la bandiera sarda che copre il loro volto.
I partecipanti a Sa Sartiglia appartengono a due gremi: i contadini protetti da San Giovanni con nastri rossi sul vestito mentre i gremi dei falegnami sono protetti da San Giuseppe con nastri rosa ed azzurro.
Il personaggio importante di questa manifestazione è Su Componidori, che conduce la Sartiglia a cavallo senza mai scendere dalla groppa denominato, dopo la vestizione particolareggiata e solenne, con borchie argentate, con cappello a tuba e camelia sul vestito, il Cavaliere dell’Infinito. Galoppa per le strade benedicendo la folla con “sa Pippia” lo scettro di viole e mammole. Ed è lui che cavalca incontro alla prima stella d’argento come una sorta di corsa all’anello medioevale.
Ancora per Carnevale a Mamoiada, il cui nome significa sono chiamata madre in greco, paesino nel nuorese, vi si trovano tradizioni e maschere particolari come Mamuthones e Issohadores, che danzano per le strade con un personaggio che li accompagna prettamente maschile Sa Filonzana in abito lungo e nero con maschera e fazzoletto sul capo, porta appeso al collo un paio di forbici e tra le mani un fuso con il filo della vita che solo lei può recidere a suo piacimento.
Incontriamo un personaggio simpatico il Turpos che porta bevande e cibi caldi.
La Sardegna è da visitare in qualsiasi mese dell’anno saprà stupirvi con la bellezza dei suoi mari ed il mistero delle sue montagne.
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