1000 GR DI CRAUTI FRESCHI TRENTINI,
UNA MELA GOLDEN DELLA VAL DI NON,
COMINO,
AGLIO,
500 GR DI CARNE DI MAIALE,
300 GR DI PUNTINE DI MAIALE,
300 GR DI LUCANICA FRESCA TRENTINA,
ALLORO,
SALE E PEPE.
Porre i crauti a freddo in una pentola larga e alta e coprirli completamente con acqua, superando di due o tre centimetri il loro livello; aggiungere la mela sbucciata e tagliata a spicchi per togliere l’eccessiva acidità del prodotto. Per chi lo desidera è possibile unire anche alcuni spicchi d’aglio puliti e semi di comino. La cottura deve essere piuttosto prolungata (non meno di due ore) a fuoco molto lento. È importante non rimestare i crauti e, alla fine della cottura, regolare con sale e pepe a piacimento. Le lucaniche fresche vengono bollite in acqua per quindici minuti e bucate con una forchetta per far perdere il grasso eccessivo; possono quindi essere tagliate a fette piuttosto grosse e aggiunte per un’ulteriore cottura ai crauti, così come le puntine. Preparare a parte, al forno, la carne di maiale (di preferenza carré) precedentemente strofinata con l’aglio e cosparsa di comino. All’ultimo momento verrà aggiunta ai crauti, sul piatto di portata, assieme alle puntine e alle lucaniche. Questo piatto è solitamente abbinato ad una fumante polenta.
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