Crescia marchigiana, ricetta per fare la crescia in casa e cosa sapere sulla crescia sfogliata di Urbino

Marianna Di Pilla  | 26 Set 2024

La Crescia è una focaccia tonda tipica delle Marche. Può essere gustata da sola al posto del pane oppure farcita golosamente con gli ingredienti preferiti.

Quella tipica è la versione della crescia sfogliata di Urbino, ma si prepara in altre località della regione, anche se in modo diverso. La ricetta della zona di Pesaro, ad esempio, vede aumentare la quantità di strutto; ad Ancona, invece, viene preparata con lo stesso impasto del pane, cotta alla brace e farcita con verdure.

Storia della Crescia sfogliata di Urbino


Anche conosciuta con il nome comune di pizza bianca (o focaccia), ha probabilmente origine dall’invasione bizantina (535-553 d.C), essendo molto simile alla piadina romagnola.

Le origini della Crescia Sfogliata di Urbino nello specifico sono antiche e risalgono al periodo rinascimentale. Secondo la tradizione, la crescia veniva preparata per la famiglia dei Montefeltro, i duchi di Urbino, che la consideravano una prelibatezza. Era un piatto destinato alle classi nobili, mentre la piadina, più semplice e priva di strutto o uova, era consumata dalle classi popolari.

Il nome “crescia” deriva probabilmente dal verbo “crescere”, in riferimento al modo in cui l’impasto si gonfia durante la cottura. La crescia, grazie alla sua ricchezza e versatilità, ha attraversato i secoli ed è diventata uno dei simboli della cucina tradizionale marchigiana.

Crescia sfogliata di Urbino, caratteristiche

Crescia sfogliata
La Crescia Sfogliata di Urbino è un prodotto tipico della cucina marchigiana, in particolare della città di Urbino e delle zone limitrofe. Questo pane piatto, simile nella forma alla piadina ma con una consistenza più ricca e sfogliata, rappresenta una delle eccellenze della tradizione gastronomica delle Marche.

La Crescia Sfogliata si distingue per la sua consistenza ricca e sfogliata, dovuta all’aggiunta di strutto o burro durante la preparazione. Questo procedimento conferisce al pane una consistenza stratificata e friabile, con un sapore più ricco rispetto ad altre tipologie di pani piatti come la piadina romagnola. La superficie della crescia è dorata e leggermente croccante, mentre l’interno è morbido e gustoso.

Le uova sono un elemento distintivo della Crescia Sfogliata, che contribuiscono a darle un colore dorato e una consistenza più ricca rispetto ad altre varianti di pane piatto.

Come fare la crescia marchigiana

Crescia, ricetta
In linea generale, la crescia può essere considerata simile alla piadina romagnola. A differenza di questa, però, nel suo impasto ci sono anche le uova, il latte e il pepe, ingredienti che le donano un sapore sicuramente più deciso.

La lavorazione dell’impasto, inoltre, prevede alcuni passaggi particolari e sono questi che alla fine  consentono di ottenere l’effetto sfogliato che caratterizza la crescia marchigiana e che la rende friabile.

Ecco la ricetta per fare in casa la crescia marchigiana.

Ingredienti

  • farina tipo 00: 500gr
  • strutto: 150 gr
  • uova: 1
  • acqua: 120 ml
  • latte: 80 ml
  • bicarbonato: 5 gr
  • sale: q.b.
  • pepe nero: q.b

Preparazione

  • In una ciotola mettete la farina a fontana, con al centro l’uovo, il bicarbonato, il latte, il sale e il pepe e lo strutto (circa 140 gr a temperatura ambiente, il restante servirà invece per spennare le sfoglie).
    Impastate aggiungendo poco alla volta l’acqua, fino a realizzare un impasto liscio e omogeneo.
  • Dopo aver formato un panetto, copritelo con della pellicola e lasciatelo riposare per mezz’ora.
  • Successivamente dividete l’impasto in 6-8 panetti di forma arrotondata di circa 125 gr ciascuno. Quindi stendete ogni panetto con il mattarello, realizzando un sottile disco.
  • A questo punto bisogna spennellare con lo strutto ogni disco realizzato. Dopo aver splamato lo strutto rimasto, bisogna arrotolare ogni disco su se stesso, fino a formare una spirale o una chiocciola.
  • A questo punto lasciate riposare i vostri dischi arrotolati in frigorifero per 30 minuti, avvolti dalla pellicola trasparente.
  • Le vostre spirali di Crescia sono pronte per essere stese con il mattarello. Dovrete quindi realizzare delle sfoglie alte circa 3 mm.
  • Una volta stesa, potete cuocere la Crescia secondo la tradizione, sull’apposito testo (una teglia utilizzata anche per la preparazione della piadina) oppure in una pentola antiaderente, con i bordi bassi. La pentola (o la teglia) deve essere ben calda; tenete la fiamma alta perché la cottura deve essere veloce per farla restare morbida, altrimenti si secca. Appena si formano le classiche bolle dorate, girate la crescia e fatela cuocere anche dall’altro lato.

È possibile conservare la crescia sfogliata dentro ad un sacchetto di carta, per massimo 2 giorni. Andrà scaldata velocemente, prima di poterla farcire.

Come farcire la crescia marchigiana

san daniele tagliamento

La Crescia è apprezzata per la sua versatilità in cucina e per il suo sapore inconfondibile, che la rende perfetta per essere farcita con salumi, formaggi (magari una bella fetta di Caciotta di Urbino) e verdure.

È perfetta per essere farcita praticamente con ogni tipo di ingrediente: dai salumi e formaggi di ogni tipo fino alle verdure e all’insalata. Essendo un prodotto tipico la crescia marchigiana può essere acquistata anche già pronta da farcire.

Tradizionalmente, la Crescia Sfogliata viene farcita con salumi locali, come il prosciutto crudo di Carpegna, la lonza o il ciauscolo (un tipico salame spalmabile marchigiano). È spesso accompagnata da formaggi freschi come lo squacquerone o da pecorino stagionato, e può essere arricchita con verdure grigliate o erbe di campo.

Uno degli abbinamenti più popolari è la Crescia Sfogliata con la crescenza, un formaggio fresco, morbido e leggermente acidulo che bilancia perfettamente la ricchezza della crescia. Questo piatto semplice ma gustoso è perfetto come pranzo veloce o come spuntino.

La Crescia Sfogliata può essere farcita anche con verdure grigliate, come zucchine, melanzane e peperoni, oppure con erbette di campo saltate in padella. Questo abbinamento leggero è ideale per chi cerca un piatto vegetariano ma saporito.

Marianna Di Pilla
Marianna Di Pilla


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