Cucina della tradizione e un’atmosfera che sembra ferma nel tempo: ecco perché l’Osteria Da Chichibio è una tappa gastronomica obbligata nel borgo del poeta

Stefania Guerra  | 06 Apr 2025

In Val d’Elsa, nel cuore della Toscana, c’è uno dei più bei borghi medievali che ha conquistato anche la Bandiera Arancione: Certaldo.

Qui, luogo famoso perché vi è nato Giovanni Boccaccio, è possibile visitare il centro storico ancora quasi intatto, e naturalmente sperimentare un’esperienza enogastronomica, culturale e artistica molto intrigante. Il borgo è costituito da due aree, una medievale e una moderna, il tutto circondato dalle mura originali e inserito nelle splendide colline toscane. Vi sono 3 porte d’ingresso per accedere alla parte antica “Certaldo Alta”: Porta al Sole, Porta Alberti e Porta del Rivellino.

Cosa vedere a Certaldo


Uno scorcio del centro di Certaldo

Il piccolo borgo di Certaldo è sicuramente una meta da considerare se si desidera effettuare una breve gita fuori porta, passeggiare lungo viuzze calme e tranquille e godere di panorami rilassanti. Naturalmente, a Certaldo è possibile visitare numerosi musei, la Chiesa dei Santi Jacopo e Filippo, Le Porte Medievali , il Tabernacolo dei Giustiziati e anche una Casa Giapponese del Tè.

La casa di Boccaccio è un edificio aperto al pubblico, oggi museo e sede della segreteria dell’Ente Nazionale Giovanni Boccaccio, anche se purtroppo non si tratta della struttura originale, che venne quasi completamente distrutta durante la Seconda Guerra Mondiale. All’interno, però, è possibile ammirare numerosi oggetti e mobili del Seicento, e anche una ricca biblioteca con diverse edizioni del Decameron. Nelle vie del centro è possibile imbattersi in locali che vendono i prodotti tipici, come la famosa Cipolla di Certaldo, e tra questi vi è l’Osteria Da Chichibio.

Cosa rende tanto speciale l’Osteria Da Chichibio a Certaldo


Una zuppa tipica toscana

L’Osteria nasce più di 20 anni fa nel cuore di Certaldo come piccola bottega. Al suo interno si vendevano le specialità del territorio, che come possiamo ben immaginare, rappresentavano quelle toscane: formaggi, salumi, ma anche tartufi, carni e cinghiale, e vini della zona, in onore alla “toscanità” più vera. Nel tempo, il locale ha conquistato i cuori dei paesani e anche dei numerosi turisti che si imbattevano in quei prodotti autentici e squisiti. L’Osteria si è allora ingrandita e oggi permette di assaporare un’esperienza enogastronomica d’eccellenza.

Da Chichibio si può partire all’assaggio dei classici taglieri di salumi e formaggi e fare uno spuntino prima di riprendere la passeggiata per il borgo. Tra i primi non mancano le varietà di pasta fresca come i pici, le pappardelle o le tagliatelle condite col ragù di cinghiale, al pomodoro o col famoso sugo bianco del luogo. Immancabile l’assaggio alla Ribollita, la speciale zuppa toscana, così come la zuppa di Cipolle di Certaldo. A seguire, gli avventori possono gustare le carni arrosto, le salsicce “all’uccelletto” (con fagioli e salsa di pomodoro), o la Soppressata di cinghiale, che da Chichibio viene servita con ceci. Il tutto, sorseggiando il vino della casa o un buon rosso toscano, all’insegna di una cucina semplice ma ricca di carattere, di storia e di sapori.

Stefania Guerra
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